Tripidi, come capire se le piante sono infestate da questi insetti?

Quando parliamo di malattie delle piante, spesso ci imbattiamo in infestazioni di insetti noti come tripidi. Ma cosa sono questi insetti? E soprattutto: quali sono i sintomi che ci permettono di capire che le nostre piante sono a rischio proprio a causa loro?

I sintomi dell’infestazione da tripidi

tripidi
xpda, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

I tripidi sono una famiglia di insetti appartenenti all’ordine dei Thysanoptera. Si tratta, in realtà, di un insieme di specie capaci di causare gravi danni all’agricoltura in generale e alle nostre piante in particolare.

Potete riconoscerli perché si tratta di insetti piccoli, lunghi 1,5 mm (dunque perfettamente visibili a occhio nudo), abbastanza anonimi, con corpo sottile e allungato. La maggior parte sono di colore nerastro o marroncino. Sono dotati di antenne e di un apparato buccale di tipo pungente-succhiatore. Sono dotati di ali lunghe e sottile, frangiate. Quando l’animale è a riposo, porta le ali ripiegate sul dorso, orizzontalmente e dunque sono difficili da verdersi.

L’addome è allungato. Sono definiti come insetti fitomizi, cioè che si nutrono di linfa che succhiano da foglie, germogli, fiori e frutta. Proprio per questo motivo sono in grado di cagionare gravi danni alle piante. I danni sono si di tipo meccanico che chimico, causati dalla loro saliva fitotossica.

Potete accorgervi che le vostre piante sono affette da questa parassitosi in quanto:

  • notate i tripidi sulle foglie e sulla pianta in generale (e anche le loro feci, dei puntini nerastri)
  • le foglie appaiono decolorate, con strani riflessi argentei (dovuti all’ingresso dell’aria nei tessuti danneggiati) o con chiazze irregolari biancastre (talvolta le foglie appaiono coperte di croste bianche)
  • alterazione dei frutti chiamate rugginosità
  • atrofia e mancato sviluppo della pianta
  • deformazioni
  • possibilità di favorire l’ingresso di agenti patogeni come batteri e virus

Esistono diverse tipologie di tripidi, alcuni specializzati nell’aggredire determinate piante, altri polifagi:

  • Heliothrips haemorroidalis: tripide degli agrumi, colpisce anche altre piante da frutto e le piante ornamentali
  • Thrips tabaci: tripide degli orti. Si nutre di pomodori, patate, cipolle, tabacco e garofano
  • Taeniothrips meridionalis: tripide delle nettarine, danneggia soprattutto le pesche noci. Può però attaccare anche altre piante
  • Drepanothrips reuteri: tripide della vite, causa danni alle viti e a diverse altre piante legnose
  • Frankliniella occidentalis: tripide occidentale delle serre, attacca piante ornamentali e ortaggi
  • Liothrips oleae: tripide dell’olivo

Capaci di contagiare rapidamente piante vicine fra di loro, tendono a proliferare durante la stagione calda. Se trovate delle piante infestate da tripidi, separatele dalle altre e lavatele con sapone vegetale per rimuovere fisicamente gli insetti. Possono essere poi tenuti lontani usando prodotti a base di piretro. Come rimedi naturali, ricordatevi che l’aglio è un ottimo repellente naturale, così come l’olio di Neem.

Articoli correlati