Succo di pompelmo, una deliziosa bevanda che non va d’accordo con tutti i farmaci

Il succo di pompelmo, nonostante si tratti di un autentico concentrato di vitamine e minerali, non sempre fa bene al nostro organismo. Questo tipo di spremuta infatti è un vero e proprio nemico per la farmacologia. Si tratta infatti di un inibitore del metabolismo di numerosi medicinali che, se assunto durante alcune terapie, può portare a delle complicazioni inaspettate.

pasticche e succo a base di pompelmo

Inibire il metabolismo di una medicina vuol dire andare ad interferire con uno dei numerosi processi che consentono al nostro corpo di internalizzarla e trarne beneficio. Il succo di pompelmo, come anche il frutto fresco, costituisce un temibile avversario per l’attività di alcuni farmaci a va tenuto d’occhio nel caso in cui si seguisse un certo tipo di terapia. Secondo alcuni studi questo frutto contiene alcune molecole che vanno a modificare l’espressione genica di alcuni enzimi responsabili delle reazioni metaboliche. In poche parole significa che questo processo può essere accentuato o, al contrario, “smorzato“.

fette di pompelmo

In questo modo aumenta il rischio che si presentino effetti tossici o che il medicinale non raggiunga una concentrazione plasmatica tale da dare effetto. Quali sono i farmaci su cui il pompelmo genera effetti negativi? I più conosciuti sono gli antiaritmici, impiegati nel trattamento delle aritmie, e alcuni antibiotici.

tubetto con medicinali e spicchi di pompelmo

Quanto dura l’azione inibitoria esercitata da questo frutto? Gli effetti sono duraturi: se si ingerisce il frutto devono passare generalmente 24 ore prima che si possa assumere nuovamente il farmaco. Questo però dipende dalla quantità ingerita o da quanto succo si è bevuto. La variabilità interindividuale per di più fa sì che ciascuno di noi reagisca in modo diverso a stimoli differenti. Non è detto che un solo bicchiere di pompelmo possa bloccare l’azione di un farmaco o possa causare un sovradosaggio. Dipende dalla tipologia di medicinale e soprattutto dalla persona che lo sta assumendo. Prima di iniziare un percorso di terapia è sempre bene prestare attenzione a ciò che consiglia il medico e consultare attentamente il foglio illustrativo.

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