Prendersi cura della Aeonium, è più semplice di quello che credi: ecco cosa ti servirà

L’Aeonium fa parte della grande famiglia delle Crassulaceae. Il nome deriva dal greco, aiònios che sta a significare “eterno”, “immortale”. Gli Aeonium sono delle piante molto robuste, anche al di sopra degli standard di quelle che sono le succulente. Resiste a lunghi periodi di siccità, ma anche a brevi periodi di freddo intenso. La possiamo definire una pianta perenne che in alcuni casi diventa un vero e proprio arbusto.

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Le foglie di questa pianta si presentano rigonfie e carnose, formano delle rosette simmetriche con una colorazione che va dal verde al viola scuro fino al nero a seconda della loro esposizione al sole. Moltissime sono le specie di aeonium che si possono trovare in natura e ognuna di esse si contraddistingue per il suo aspetto particolare. I fiori di questa pianta possono arrivare a piena maturazione già dal secondo anno di vita della pianta. Un aspetto suggestivo quello della pianta, usata per decorare giardini e angoli verdi.

Si tratta di una pianta che è in grado di adattarsi molto velocemente. Ma ecco alcuni consigli per vederla crescere rigogliosa.

Innanzitutto è preferibile dedicarle una posizione soleggiata. Il sole influisce sulla colazione delle foglie, più è esposta e più si pigmentano. Come già accennato in precedenza, anche se si tratta di una pianta originaria dei climi caldi, riesce a sopportare anche le temperature sotto lo zero, a patto che sia per brevi periodi. Se si tengono queste piante all’esterno si possono salvare coprendole nei mesi freddi con un telo di plastica.

Per far crescere rigogliosa la pianta, ciò che serve sono annaffiature regolari ogni 10/15 giorni, solo quando il terreno è perfettamente asciutto. Il terriccio deve essere sabbioso e con elevata capacità drenante. La concimazione dovrebbe avvenire tra febbraio e maggio, momento della fioritura, in cui l’aeonium ha bisogno di nutrimento ogni 2 settimane. Infine occorre prestare attenzione al momento del rinvaso, con contenitori di volta in volta poco più piccoli del precedente. La moltiplicazione avviene tramite talea.

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