Perché ulivo e palme sono i simboli della Pasqua?
Fra i simboli pasquali per eccellenza, oltre all’uovo (sia sotto forma di uovo di Pasqua al cioccolato, sia sotto forma di uovo sodo colorato, sia come caccia all’uovo con il coniglietto pasquale) e alla colomba pasquale, troviamo anche ulivo e palme. Ma perché ulivo e palme sono i simboli della Pasqua? Se le lezioni di catechismo ormai sono un ricordo normale, ecco che ci pensiamo noi a rinfrescarvi la memoria.
Ulivo e palme, i simboli verdi della Pasqua
Partiamo dall’ulivo. Tradizione vuole che la domenica prima di Pasqua, la Domenica delle Palme, si vada in chiesa per prendere i rametti di ulivo benedetti. Questo è un simbolo di pace e rinnovamento. Questi rametti, poi, possono essere regalati durante la domenica di Pasqua, in modo da simboleggiare questa volta la resurrezione di Gesù Cristo.
L’ulivo, in tal senso, assurge al ruolo di albero del rinnovamento della vita e albero della misericordia. Infatti l’ulivo è proprio uno dei simboli di Cristo e, più in generale, del Cristianesimo. Se ci fate caso, poi, l’iconografia pittorica classica prevede che nelle scene dell’Annunciazione, l’Arcangelo Gabriele dona alla Vergine Maria proprio un ramoscello d’ulivo.
Di sicuro qui da noi in Italia la Pasqua è maggiormente rappresentata dall’ulivo, anche perché questo albero è diffuso in tutta la penisola e non si fa certo fatica a trovarne dei rametti. Ma c’è un’altra pianta che è diventata il simbolo della Pasqua: stiamo parlando della palma.
In teoria, sempre durante la Domenica delle Palme, al posto dell’ulivo potrebbe esserci anche la benedizione delle palme. Anche se, obiettivamente, se ne vedono di meno, visto che qui da noi sono meno diffuse rispetto all’ulivo.
Nel Cristianesimo la palma è il simbolo della vittoria, con anche i martiri che, solitamente, nei dipinti sono raffigurati con un rampo di Palma Celeste, come simbolo della vittoria della spiritualità. Proprio la palma fu portata dagli angeli per essere piantata nel Paradiso, ma non solo. Se ricordate l’episodio dell’ingresso trionfante di Gesù a Gerusalemme, ecco che qui la gente lo accolse sventolando palme e rami di ulivo, come segno della benedizione di Dio.