Gladiolo: significato e coltivazione di questo splendido fiore
Il gladiolo è una pianta appartenente alla famiglia delle Iridaceae. Originario dell’Africa e dell’Eurasia, dà piante perenni bulbose o rizomatose, spontanee nell’area mediterranea europea, nell’Europa centro-orientale e in alcune isole tropicali africane. Oggi vediamo come coltivarlo e il suo significato.
Il corpo da cui il gladiolo prende origine non è, come erroneamente viene definito, un vero e proprio bulbo ma è piuttosto un bulbo-tubero detto cormo. Il nome del gladiolo è molto antico. Plinio il Vecchio, antico governatore romano, ma anche filosofo e naturalista, lo ideò durante i suoi viaggi in giro per le terre di Roma. In particolare questo nome gli venne attribuito per via della sua forma particolare. In latino il nome originale è “gladiolus” che deriva dal termine latino “gladiolum”, ossia il gladio. Questo era la spada corta in dotazione ai legionari dell’esercito romano, e la derivazione del nome è data dalla somiglianza delle foglie corte del fiore che, appunto, erano molto simili al gladio. Le giovani spose li sceglievano per i loro matrimoni. Prima delle nozze le amiche della sposa usavano creare una corona da porre in testa alla sposa.
Questo gesto avevo un duplice significato: da un lato la corona era un buon augurio di gioia e felicità per la sposa, ma anche un senso di tristezza e dolore per la separazione dell’amicizia. Oggi principalmente il gladiolo sta a significare un carattere forte, e regalare questo fiore significa affermare di portare rispetto per quel carattere. La pianta dei gladioli, grazie alle sue caratteristiche di duttilità, è facile da coltivare, sia in terreno sia in un vaso. Con i colori così particolari dei suoi fiori, questa pianta rende allegro qualsiasi terrazzo o giardino. Ama le temperature miti ed è estremamente sensibile al freddo. Ha bisogno di luce, ma quando il sole è troppo forte preferisce posizioni ombreggiate. Infine, cresce bene in qualsiasi terreno, anche se preferisce le terre sciolte.
Quindi, cosa aspettate? Provate subito a coltivarlo e fateci sapere qui sotto.