Gardenia, simbolismo e significato nel linguaggio dei fiori

Un fiore bellissimo, spesso confuso con le rose, è la gardenia. Bianco, puro e immacolato, la Gardenia jasminoides in realtà è una pianta tipica delle zone tropicali e subtropicali. Al genere delle gardenie afferiscono circa una sessantina di specie, molte delle quali crescono, anche allo stato spontaneo, in Cina e Giappone. Fiore capace di abbellire le nostre case e i nostri giardini, ecco che nel linguaggio dei fiori la gardenia ha un significato ben preciso.

Cosa vuol dire la gardenia nel linguaggio dei fiori?

gardenia

Avevamo parlato in precedenza qui di come coltivare con successo la gardenia, pianta che fiorisce di solito fra maggio e luglio. Quello che a noi interessa, oggi, è il simbolismo e il significato di questo fiore che ci spiegheranno perché, molto spesso, è scelto come fiore dei bouquet delle spose.

In Europa la Gardenia divenne molto popolare nel Settecento, durante il Romanticismo, per via della sua bellezza e del suo profumo delicato. Un’ulteriore spinta alla sua popolarità avvenne nel 1900: i gentiluomini dell’epoca erano soliti andare alle feste con una gardenia appuntata all’occhiello. Era simbolo di eleganza. Inoltre, non a caso, fu anche il fiore preferito da Gabriele D’Annunzio.

fiore di gardenia

Per quanto riguarda il linguaggio dei fiori, il colore bianco della gardenia (talvolta sfumato di rosa) indica amicizia vera e sincera. Ma è anche simbolo di gentilezza, di bellezza, di raffinatezza e di purezza. Ecco perché è un fiore che spesso vediamo nei bouquet delle spose, in quanto indica amore, fedeltà reciproca, gioia e ammirazione.

Un’altra sfumatura di significato deriva dal fatto che, se non opportunamente trattata, la gardenia recisa dura al massimo 3 giorni. Il che aggiunge anche un livello di lettura ce parla di bellezza fugace ed effimera.

Ricordiamo anche che la gardenia è diventata il simbolo della lotta contro la sclerosi multipla, il che la identifica con un simbolo di solidarietà. Le trovate di solito in vendita in occasione dell’8 marzo, la Festa della Donna, da parte dell’AISM in modo da raccogliere fondi per sostenere la ricerca scientifica.

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