Qualcosa si sta mangiano le dalie: ecco i parassiti a cui fare attenzione
Le dalie sono fra i fiori più amati dai giardinieri, amatoriali o professionisti che siano. Questo perché sono piante perenni che producono fiori di colori, forme e dimensioni diversi a seconda della varietà: Inoltre rientrano anche fra i fiori commestibili. Solo che non sono edibili solamente per gli esseri umani, ma anche per tutta una vasta gamma di parassiti e insetti. Controllate sempre con attenzione le dalie: se notate dei buchi o dei segni di rosicchiamento, la colpa potrebbe essere di uno o più degli agenti patogeni che troverete di seguito.
Attenzione a questi parassiti delle dalie

Partiamo dagli afidi. Sono i parassiti più comuni che possono infestare il vostro giardino. Non hanno gusti particolari: mangiano quasi tutto ciò che si trova in giardino. Ivi incluse le dalie. Gli afidi succhiano la linfa delle piante, lasciando dietro di sé una sostanza zuccherina e appiccicosa chiamata melata. La quale, a sua volta, richiama altri parassiti.
Fra gli insetti richiamati dalla melata abbiamo anche le formiche. Inoltre l’ambiente zuccherino è l’ideale per la fumaggine, una muffa che tende a interferire con la fotosintesi.
Individuerete facilmente gli afidi. Sono lunghi 1-3 mm, hanno un corpo morbido di vari colori a seconda della specie. Le zampe sono lunghe e solitamente stazionano su fusti e pagina inferiore delle foglie. Tendono a causare l’arricciamento e il raggrinzimento delle foglie.
Attenzione anche agli acari. Meno comuni degli afidi, possono comunque mangiarsi le dalie. Tendono a proliferare quando il clima è caldo e secco, perforando il tessuto fogliare e succhiando i fluidi delle dalie.
Sono molto difficili da vedere a occhio nudo, ma potreste notare una sottile ragnatela sulla pagina inferiore delle foglie. Inoltre le foglie presentano punteggiature gialle o bianche, con foglie secche ingiallite o bronzee.
Pure ai tripidi piace sgranocchiare le dalie. Si tratta di piccoli parassiti alati, lunghi 3 mm e difficili da vedere. Perforano le cellule vegetali succhiandone il contenuto, privando le piante di nutrienti e umidità.
Li notate perché lasciano delle striature argentate o biancastre sulle foglie. Inoltre lasciano anche macchie nere sul retro delle foglie, mentre fiori, foglie e boccioli appaiono arricciati o deformi.
Inutile dire che i bruchi vanno a nozze con le dalie. I bruchi del cavolo, del mais e le nottue tendono a mangiarsi le foglie, talvolta anche i boccioli. Tendono a lasciare le foglie masticate o sfilacciate, con centro cavo.
Fortunatamente non è difficile identificare i bruchi, sono grandi e ben visibili. Se notate delle foglie masticate e la presenza di piccoli escrementi simili a palline, ecco che i responsabili sono i bruchi.
Pure le forbicine si nutrono delle dalie, danneggiando le piante. Inoltre si cibano anche di altri parassiti delle dalie. Nutrendosi di notte, sono difficili da vedere. Lunghe 1,5 cm, sono di colore marrone scuro e hanno delle chele simili a forbici sulla parte anteriore della testa.
Tendono a nutrirsi dei fiori, rosicchiando il bordo dei petali e creando dei buchi.
Estremamente ben visibili sono le lumache, le limacce e le chiocciole, animali estremamente dannosi per le dalie. Amano i climi freschi e umidi e sono attirate dagli steli croccanti, dalle foglie tenere e dai petali.
Occhio che tendono a nutrirsi di notte, quindi magari tutto quello che vedrete sono i buchi irregolari che lasciano sulle foglie e i residui viscidi di muco lasciati in giro.

Anche le cicaline sono pericolose per le dalie. Si tratta di insetti che amano i climi caldi e secchi. Oltre al danno meccanico che causano alla pianta, possono essere anche portatrici di virus dannosi.
Vi accorgerete della loro presenza per via della presenza di puntini chiari o macchie sulle foglie, soprattutto intorno alle venature. Le foglie possono anche apparire bruciate, gialle, marroni, sbiadite, arriccate o deformate.
Infine prestate attenzione anche alle cimici. Questi insetti ovalari possono causare gravi danni alle dalie. Oltre a vederli, noterete un annerimento dei boccioli, che appariranno deformati.
Inoltre ci saranno striature marroni sui petali, foglie deformi e piccole macchie infossate con necrosi sul bordo.