Mai mettere queste piante in camera da letto. O direte addio per sempre al sonno
Forse non tutti sanno che ci sono alcune piante da appartamento che non dovrebbero mai e poi mai essere messe in camera da letto. E questo per diversi motivi. Alcune danneggiano direttamente la qualità del sonno, altre invece non riescono a prosperarvi perché necessitano magari di condizioni di temperatura e umidità che difficilmente si trovano nella stanza dove dormiamo.
Quali sono le piante da non mettere in camera da letto?

Se avete già collocato queste piante in camera da letto, toglietele subito e posizionatele altrove. Una su tutte: le felci. Sono piante d’appartamento bellissime, ma hanno bisogno di un ambiente umido per crescere rigogliose. E difficilmente in camera si ha un tasso di umidità tale da soddisfare questa loro esigenza, a meno che non amiamo dormire in un clima umido tropicale. Anzi: dormire in una camera troppo umida è deleterio per chi soffre di problemi respiratori. Oltre al fatto che l’umidità favorisce la crescita di muffe che possono essere pericolose per la nostra salute.
Per tutt’altro motivo non dovete tenere in camera da letto i bonsai. Questo perché di notte rilasciano troppa CO2 visto che manca la luce solare, il che potrebbe danneggiare la qualità del sonno. I bonsai sono piante adatte agli uffici e al soggiorno, non alla stanza dove si dorme.
Da evitare anche piante di origine tropicale a foglia larga come Monstera, Maranta e Colocasia. Queste piante amano i climi molto caldi e umidi, dunque non sono adatte alla camera da letto, per lo stesso motivo visto per le felci. Invece, collocatele in bagno: è quello il loro posto ideale in casa.
Togliete dalla camera anche il gelsomino, soprattutto se soffrite di allergie o raffreddore da fieno. Anzi, toglietelo proprio da casa, dal balcone o dal giardino. Il gelsomino del Madagascar o Stephanotis è famoso per il suo profumo. Tuttavia per alcune persone allergiche potrebbe essere deleterio. Ma anche per chi non soffre di allergie: il suo profumo è così forte che potrebbe alterare la qualità del sonno, causando anche mal di testa.
Pure i cactus andrebbero tolti dalla camera da letto. Questo perché molti di loro hanno spine affilate e voluminose, su cui ci si potrebbe ferire accidentalmente quando si va a dormire. Inoltre pure il Feng Shui sconsiglia i cactus vicino al letto: la loro natura spinosa crea un ambiente inquieto e teso che potrebbe renderci difficoltoso il sonno.

Non si salva neanche il Ficus. Questo perché la loro linfa contiene composti che causano allergie o irritazioni cutanee. Inoltre necessita di luce solare indiretta intensa, in netta contrapposizione a molte camere da letto che spesso sono scarsamente illuminate.
Togliete dalla camera anche la palma areca. Questo perché tale piante tende ad aumentare l’umidità ambientale. Il che rischia di favorire lo sviluppo di muffe se nella stanza la ventilazione è scarsa. Inoltre richiede continue innaffiature e nebulizzazioni, il che la rende una scelta inadatta alla stanza dove si dorme.
Al posto di queste piante, ce ne sono altre di decisamente più adatte per le camere da letto e che aiutano a contrastare l’insonnia: basta scegliere quella giusta.