Billardiera longiflora: come coltivare l’esotica pianta dalle mele viola
Questa pianta dalle splendide bacche non può mancare nel giardino di chi ama frutti e fiori di colore viola. Se volete provare a cimentarvi nella sua coltivazione, sappiate che si tratta della Billardiera longiflora, meglio nota con il nome comune di vite australiana o pianta dalle mele viola. Si tratta di una pianta esotica sempreverde rampicante che produce bacche ornamentali e commestibili, coltivabile sia in campo che in vaso.
Come coltivare la Billardiera longiflora?

La Billardiera longiflora è una pianta originaria dell’Australia. Lunga anche 4 metri, le radici vanno abbastanza in profondità, mentre la parte al di sopra del terreno è arbustiva, con alcuni fusti che si allungano e si arrampicano sulle superfici e altri leggermente più penduli. Le foglie sono lanceolate, a margine liscio e di colore verde brillante. Essendo una sempreverde, le foglie rimarranno verdi anche in inverno.
I fiori sono molto belli e delicati, penduli e di colore viola-bluetto. Se cercate fiori bianchi o rosa, dovete rivolgervi ad altre specie della famiglia. La fioritura inizia a giugno o luglio e può persistere ancora fino a settembre e ottobre.
Particolarissimi poi i frutti, delle bacche carnose allungate, di un intenso colore violetto. Raccolti in pieno inverno, i frutti contengono i semi di colore marrone che possono essere riseminati.
Se volete cimentarvi nella sua coltivazione, come prima cosa trovate un posto in mezz’ombra nel quale possa avere alcune ore di luce solare diretta al giorno, ma non troppe. La posizione dovrà essere ben riparata dai venti. Considerate anche che questa pianta non sopporta il freddo e le gelate. Temperature al di sotto degli 0°C sono per lei deleterie. Se coltivata in vaso, in caso di freddo intenso portatela al riparo. Se coltivata in campo, adoperatevi con teli protettivi e una buona pacciamatura.
Come terriccio, vuole un terreno leggero, sciolto e ben drenante. Se il terreno è troppo compatto e argilloso, le radici non riescono a crescere.
Per quanto riguarda l’irrigazione, necessità di innaffiature frequenti e regolari. D’estate e quando fa molto caldo, dovrete innaffiarla almeno 2-3 volte a settimana. Ma fatelo solamente quando il terreno è ben asciutto, per evitare ristagni idrici e marciume radicale. Se piove abbondantemente, non avrete bisogno di annaffiarla.

Per produrre fiori e poi frutti, la pianta andrebbe concimata. Il periodo migliore è la fine dell’autunno, con concime organico a lento rilascio. E poi durante la primavera bisognerà concimare con concimi con azoto, fosforo e potassio.
Nel caso di coltivazione in vaso, oltre a un terreno ben drenante, assicuratevi che i vasi abbiano dei fori di drenaggio in fondo. Prima di posizionare la pianta, collocate sul fondo dei sassi o dell’argilla espansa in modo da aumentare il drenaggio.
La moltiplicazione avviene per seme (in autunno e primavera) o talea. Inoltre in primavera dovrete potarla, tagliando con delle cesoie pulite e affilate i rami al primo nodo con boccioli. Eliminate tutti i rami secchi, rovinati, malati o morti.
Come malattie, attenzione agli afidi, alla cocciniglia, al marciume radicale e a virus che causano foglie screziate.