Vischio: tutto quello che volevi sapere su questa pianta sempreverde dalle bacche bianche
Visto che ci avviciniamo al Natale, ecco che nelle nostre case farà la comparsa anche il vischio. A parte che è considerato di buon augurio farsi gli auguri di Buon Anno sotto al vischio, ecco che spesso lo troviamo anche come decorazioni nei mazzi di fiori di questo periodo. Tuttavia, se abbiamo un giardino, potremmo anche voler piantare una piantina di vischio per abbellirlo. Dunque ecco tutto quello che volevate sapere su questa pianta natalizia sempreverde.
Tante curiosità sul vischio
Il nome scientifico del vischio è Viscum album: si tratta di una pianta cespugliosa sempreverde, emiparassita (nel senso che tende a crescere avvinghiata ad alberi ospiti, fra cui salici, pippi, tigli, aceri, betulle e meli) che fa parte della famiglia delle Santalacee.
Il vischio ha fusti lunghi anche 1 metro, ramificati. Le foglie sono oblunghe e coriacee, di colore verde-giallastro. I fiori sono impollinati dagli insetti e produce frutti che sono bacche tondeggianti, bianche o giallastre, contenenti i semi (gli uccelli si nutrono di queste bacche).
Prima parlavamo del fatto che il Viscum albumè una pianta parassita. Il fatto è che le foglie sono verdi, dunque contengono clorofilla, il che vuol dire che la pianta può compiere la fotosintesi. Quindi tecnicamente potrebbe sopravvivere solo con quella. Tuttavia finisce con il rubare acqua, azoto e sali minerali alla pianta ospite. Dal fusto principale, infatti, si ripartono dei cordoni verdastri che entrano nella corteccia della pianta ospite e che si procacciano così i nutrienti di cui il vischio ha bisogno. Solitamente il vischio non fa morire la pianta ospite, sarebbe controproducente. Quando accade è perché sun quel singolo ospite ci sono troppe piante di vischio.
Solitamente il vischio lo si usa o per scopi ornamentali o in erboristeria. Nella medicina popolare il Viscum album è usato come infuso o tintura contro l’ipertensione,ì. Inoltre nella medicina alternativa lo su usa contro i tumori, ma mancano adeguati studi scientifici che ne attestino l’efficacia.
Occhio che però il vischio può causare intossicazioni (sia nell’uomo che nei cani e gatti). Tecnicamente il vischio è mortale. Attenzione soprattutto alle bacche che attirano bimbi, cani e gatti.
Gli estratti concentrati possono causare un avvelenamento con sintomi come:
- visione doppia
- midriasi
- ipotensione
- stato di confusione mentale
- allucinazioni
- convulsioni
- morte
Questo perché il Viscum album contiene una proteina citotossica, la viscumina, che si lega ai residui di galattosio delle glicoproteine presenti sulla superficie cellulare ed entrando così per endocitosi nelle cellule. Qui la viscumina finisce col bloccare la sintesi proteica.
Inoltre gli estratti possono causare anche reazioni allergiche.
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