Tropaeolum, una pianta tappezzante ornamentale bella e utile
Nel caso vogliate un’esplosione di colori in giardino, perché non provare a piantare il Tropaeloum? Si tratta di una pianta erbacea perenne, una tappezzante ornamentale che torna assai utile anche per le sue proprietà benefiche. L’importante è non confondere questa pianta afferente all’ordine delle Brassicales con le brassicacee del genere Naturtium. Ed effettivamente, spesso, i Tropaeolum sono chiamati impropriamente come nasturzi.
Tropaeolum, come coltivarli e proprietà benefiche

Chiamata anche Corona della Dama, Tropaeolum è una pianta originaria del Perù e del Messico che produce vistosi fiori di colore giallo, arancione o rosso. Capace di attirare gli insetti impollinatori come le api (dunque pensateci bene prima di piantarla nel giardino o di coltivarla in vaso sul balcone se avete paura degli insetti o siete allergici alle punture di api e vespe), è un’ottima alleata nell’orto in quanto tende a tenere lontani i parassiti da fagioli, pomodori, cavoli, zucchine e cetriolo. Tutto merito del suo odore che funge da repellente per insetti e parassiti.
Assai resistente alla siccità, si comporta come una pianta tappezzante, riducendo lo sviluppo di erbacce e minimizzando l’evaporazione dell’acqua dal terreno. Inoltre a fine stagione potete lasciarla nel terreno in quanto si trasforma in un fertilizzante naturale.
Oltre che come tappezzante, è perfetta per nascondere muri o recinzioni non proprio gradevoli a vedersi. Inoltre foglie, fiori e boccioli sono spesso usati in cucina nelle insalate. Considerate però che hanno un sapore leggermente piccante.
Dal punto di vista erboristico, nella medicina popolare, la Tropaeolum è spesso usata per aiutare in caso di diverse malattie. Va da sé che non sostituisce alcun medicinale e che prima di utilizzarla è sempre bene chiedere consiglio al proprio medico. Il fatto che sia un rimedio naturale, infatti, non vuol dire che non abbia effetti collaterali o che non abbia interazioni con altri farmaci o controindicazioni con altre malattie o situazioni particolari (bambini, anziani, gravidanza, allattamento…).

Per esempio la tintura diluita in acqua è usata in caso di cistiti, perdita eccessiva di capelli, ustioni, malattie dermatologiche e problemi di fegato. In questo caso bisogna mettere 1 cucchiaio di pianta tritata in 100 ml di alcol e lasciar riposare per una settimana. Poi si filtra e si diluisce in acqua prima dell’uso.
C’è anche chi realizza una tintura contro la caduta dei capelli. In questo caso bisogna lasciar macerare per due settimane, mescolando ogni giorno, 100 grammi di foglie di Tropaeolum, 100 grammi di ortica, 100 grammi di foglie di ulivo e 500 ml di alcol Poi si diluisce e si applica sui capelli, risciacquando dopo un’ora.
Infine c’è chi prepara un tè per pelle e occhi. Questa volta si mette 1 cucchiaino di foglie essiccate in 200 ml di acqua bollente, lasciando in infusione per mezz’ora. Poi lo si usa o come tè o per fare degli impacchi e dei lavaggi.