Rosa: tutto quello che volevate sapere sulla regina dei fiori
Quante cose sappiamo sulla rosa? A parte il fatto che è considerata la regina dei fiori, che ha le spine e che è molto delicata? Con il termine generico di rosa si intende un intero genere della famiglia delle Rosacee comprensivo di più di 250 specie. Troviamo le rose un po’ dappertutto: in Europa (in Italia ne abbiamo almeno una trentina, fra cui la Rosa canina, la gallica, la glauca, la pendulina, l’alpina e la sempervirens), nel Nord America, in Asia e in Africa. Le diverse specie assumono aspetti differenti: ci sono quelle a cespuglio, quelle rampicanti, quelle ad arbusto, quelle striscianti, fino ad arrivare agli alberelli.
I fiori possono essere grandi o piccoli, da soli, a mazzetti o pannocche, semplici o doppi.
Tutto quello che volevi sapere sulla rosa
Esistono diversi tipi di rose:
- botaniche: sono quelle che crescono spontanee, di solito non rifiorenti e che formano grossi cespugli. I fiori vanno dal bianco al rosa, ma nella Foetida possono essere anche gialli. Fra le specie più famose abbiamo la canina, la gallica, la glauca, la foetida, la sericea, la spinosissima e la laevigata
- antiche: sono quelle classificate in base a caratteri storici e genetici. I colori vanno dal bianco al rosa, arrivando al cremisi e al violetto. Solitamente la fioritura è unica. Fra le specie più famose abbiamo la alba, la banksiae, la centifolia, la chinensis, la rubiginosa e la rugosa
- moderne: sono gli ibridi più recenti, con tutti i colori dello spettro tranne il blu scuro. Solitamente rifioriscono fino in autunno. Di questo gruppo fanno parte tutte le rose a cespuglio, ad alberello, arbustive, gli ibridi di Tea e Floribunde, le nostalgiche, le rampicanti, le inglesi, quelle in miniatura, le tappezzanti e le sarmentose
Per quanto riguarda la forma del fiore abbiamo:
- aperto con petali piatti
- a coppa con fiore aperto e petali ricurvi verso l’alto
- a punta, appuntiti
- forma di vaso con apice piatto, ma petali curvi
- a rosetta, con petali posizionati in maniera disordinata
- a quarto di rosetta, con fiori piatti e petali organizzati a quadrante
- coppa profonda, con petali grandi sovrapposti
- a pompon, con petali piccoli
Per quanto riguarda il cinorrodo, solitamente lo si definisce come frutto, ma in teoria è un falso frutto. Infatti i frutti veri sono gli acheni che stanno dentro il cinorrodo. Anche le spine possono avere forme e colori differenti a seconda della varietà.
Parlando di coltivazione, tecnicamente va bene qualsiasi tipo di terreno che sia stato ben lavorato e che sia ricco di concime, meglio se stallatico maturo. Le piante sono messe a dimora in autunno o a fine inverno. Bisogna ricordarsi di potarle regolarmente: le varietà rifiorenti a fine inverno o inizio primavera, quelle non rifiorenti bisogna eliminare i rami di tre anni.
La moltiplicazione avviene per talea o per innesto.
Ovviamente la rosa è la pianta ornamentale per eccellenza, coltivata sia in giardino che in vaso. Bellissime le varietà rampicanti che coprono pergolati e tralicci. Inoltre la rosa trova anche uso in medicina.
I suoi petali hanno proprietà astringenti e antidiarroiche, mentre i frutti sono ricchi di vitamina C e hanno azione diuretica, astringente, sedativa e vermifuga anche. I semi sono usati come antielmintici.
Ampiamente usata in aromaterapia a causa delle proprietà afrodisiache, antidepressive, antidolorifiche e sedative dell’olio di rosa, ecco che ha effetti benefici anche su cuore, stomaco e fegato.
Da non sottovalutare l’uso in cucina. Ovviamente si possono usare come decorazioni, ma ecco che le foglie giovani si usano per preparare il tè di rosa, mentre i petali possono arricchire le insalate o per preparare lo sciroppo di rose. I frutti, invece, sono usati per preparare le confetture di rosa. Per fare tutto ciò, però, è necessario che le piante di rose in questione non siano state trattate chimicamente.