Quanto spesso bisogna innaffiare le piante resistenti alla siccità in giardino

Le piante resistenti alla siccità, per loro stessa definizione, necessitano di poca acqua per prosperare. E vivere. Ma poca acqua non vuol dire zero acqua. Piante ideali durante queste estati sempre più secche e calde, ecco che bisogna stabilire quale sia la frequenza minima per innaffiare le piante del giardino resistenti alla siccità.

Piante resistenti alla siccità: ogni quanto innaffiarle?

piante resistenti siccità

Il fatto è che anche la pianta più resistente alla siccità del mondo, ha comunque bisogno di un minimo di acqua o di umidità per sopravvivere. La frequenza di irrigazione dipende da diversi fattori.

Pensiamo alle piante tipiche di un giardino mediterraneo: sono originarie di zone con clima caldo e secco, capaci di resistere sia al caldo estremo che all’umidità. In questo caso la frequenza di irrigazione dipende da quanto sono vecchie le piante. Durante il primo anno di impianto, infatti, hanno bisogno di più acqua.

Solitamente queste piante si seminano in primavera e in autunno, quando il terreno è caldo e umido. In questo modo si stimolano le piante ad affondare le radici nel terreno per trovare acqua. Il che è meglio di quando sviluppano radici superficiali, più sensibili al sole e alla siccità.

Le piante resistenti alla siccità e presenti nelle bordure, durante la fase di stabilizzazione (ovvero durante il primo anno di vita), hanno bisogno di essere innaffiate ogni 1-2 settimane. Anche se questo dipende pure un po’ dal clima. Dopo circa 6-8 settimane, ecco che di solito sviluppano apparati radicali abbastanza forti da riuscire a superare periodi di siccità senza ulteriori aggiunte d’acqua.

Per quanto riguarda l’orario, a differenza delle altre piante, per quelle resistenti alla siccità ecco che è indifferente innaffiare la mattina o la sera. Come al solito, però, bisogna evitare di annaffiare durante le ore più calde della giornata. Questo perché altrimenti l’acqua evapora rapidamente.

Importante anche il modo in cui si innaffia, onde evitare che l’umidità sia dispersa subito con la calura estiva. Meglio innaffiare, infatti, poco frequentemente, ma abbondantemente.

Nel caso si siano piantati alberi o grandi arbusti, conviene aggiungere un tubo che permetta all’acqua di raggiungere le radici in maniera più efficace al posto di innaffiare la superficie del terreno.

Da non scordare, poi, la miglior amica delle piante resistenti alla siccità: la pacciamatura. Visto che parliamo di giardini mediterranei, si può pacciamare con la ghiaia. Il resto del giardino, invece, può essere pacciamato con compost e terriccio di foglie.

Per quanto riguarda le piante in vaso resistenti alla siccità, invece, le cose funzionano in maniera leggermente diversa. Anche se richiedono poca manutenzione, queste piante tendono a seccarsi molto velocemente. Anche se è vero che tollerano la siccità, hanno bisogno di qualche attenzione in più rispetto alle piante da giardino.

giardino mediterraneo

Le piante in vaso dovrebbero essere innaffiate 1-2 volte a settimana, ma fate attenzione: piante in vasi di terracotta o nei cesti appesi possono seccare molto rapidamente. Se notate nelle piante in vaso foglie ingiallite, arrossamento delle foglie o calo della fioritura, questo potrebbe essere dovuto a temperature estreme abbinate a scarsa irrigazione.

Per aiutare le piante in vaso, aggiungete al terriccio del compost per trattenere l’acqua. Pacciamate il terreno e innaffiate a giorni alterni quando fa molto caldo. Usate un fertilizzante a base di alghe (l’innaffiatura dilava i nutrienti del terreno) e proteggete i vasi dal vento, il quale contribuisce a seccare le piante.

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