Quando coltivate il basilico, non fate questi errori: si seccherebbe subito
Una pianta aromatica onnipresente qui da noi è il basilico. Anche chi non ha il giardino o l’orto, trova comunque il modo di coltivarne una piantina sul balcone. Il fatto che questa pianta aromatica sia così diffusa farebbe pensare che, ormai, sappiamo come coltivarlo senza sbagliare. E invece non è così: in tanti ancora facciamo gli stessi errori quando ci prendiamo cura di una pianta di basilico, cosa che lo conducono a seccarsi già entro sette giorni dall’acquisto.
Mai più errori nella raccolta del basilico
Ci sono diversi errori che facciamo quando coltiviamo il basilico e che innescano la sua essiccazione prematura. Per evitare che il basilico appena acquistato si secchi subito, ecco cosa possiamo fare (o non fare in alcuni casi):
- cerchiamo di acquistare varietà adatte alla nostra zona climatica
- rinvasate subito la pianta. La maggior parte delle piantine di basilico che troverete in vendita si trova in vasi decisamente poco adatti alla loro sopravvivenza sul lungo periodo. Optate dunque per un rinvaso in vasi di terracotta, con palline di argilla sotto al terriccio in modo da evitare i ristagni idrici e garantire la giusta umidità al terreno
- ricordatevi di innaffiarlo al mattino, non durante le ore più calde della giornata e non di notte. In questo modo garantirete alla pianta le maggiori possibilità di assorbimento dei nutrienti
- il basilico ha poi bisogno di una buona quantità di luce solare tutti i giorni. Tuttavia dobbiamo evitare la luce solare diretta e l’esposizione in pieno vento, tutte cose che possono causare bruciature sulle foglie
- durante il trasporto dal vivaio a casa, cercate di proteggere la pianta dagli sbalzi di temperatura
E se ancora questo non basta, qui trovate tutti i trucchi dei giardinieri per prendersi cura del basilico. A proposito: avete notato dei piccoli fiorellini bianchi sul basilico? Sono deliziosi da guardare, ma se sono presenti vuol dire che avete sbagliato qualcosa nella sua coltivazione.