Perché dovresti coltivare un ciliegio bianco nel tuo vivaio

Di primo impatto sembrerebbe una ciliegia acerba ma non lo è affatto, si tratta solo di una sua vecchia “cugina”. Il ciliegio bianco è una pianta molto antica che in Italia si può trovare principalmente in Toscana e in Umbria, regioni in cui è conosciuta anche come “Moscatella” o “Limona”.

piccoli frutti tra le foglie

La colorazione dei suoi frutti non è dovuta al caso, infatti questa pianta ha sviluppato un meccanismo di difesa contro l’attacco degli animali. I volatili specialmente, che sono soliti nutrirsi di frutta e semi, razziano i ciliegi nel pieno della maturazione. Sfruttano di fatto la visibilità dei loro frutti, che sono appunto di un rosso che non passa inosservato. In questo caso invece la nostra pianta è stata più furba. Le sue ciliegie infatti sono chiamate “bianche” proprio perché hanno assunto una colorazione tra il giallo paglierino, il verde e il bianco. In questo modo riescono a mimetizzarsi tra il verde delle foglie e a prevenire l’attacco dei temuti uccelli. Ogni pianta si difende a modo suo, alcune per esempio producono bacche velenose o frutti con gusci particolarmente duri. Il ciliegio bianco ha scelto la via del mimetismo.

fiorellini bianchi

Questa varietà generalmente fiorisce in primavera e produce piccoli fiorellini bianchi con 5 petali. La maturazione invece copre il periodo estivo e ci dà la possibilità di assaporare dei frutti dolci e dalla tenera polpa. La pianta sopporta bene le temperature basse e predilige le zone all’ombra. Oggi si coltiva ancora in alcune zone dell’Italia ma le industrie alimentari ne stanno lentamente abbandonando l’uso. Nonostante infatti la pianta non abbia particolarissime esigenze i suoi frutti sono molto delicati. Si rovinano molto facilmente e vanno raccolti e mangiati immediatamente dopo la maturazione.

ciliegie gialle

Mangiare questi piccoli globi di forma tondeggiante oltre ad essere una delizia per le proprie papille gustative fa anche bene alla salute. Il frutto è meno calorico rispetto alla variante rossa e contiene alte concentrazioni di vitamine: A, B1, B2 e C.

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