Metodo per prendersi cura del proprio angolo verde con dello zucchero bianco

Ciò che più ci ostacola quando ci prendiamo cura del nostro orto o del nostro giardino è la presenza di specie infestanti che minacciano la vita delle nostre piantine. Esiste per fortuna un metodo che non tutti conoscono e che prevede l’utilizzo dello zucchero bianco. Ebbene sì, se desiderate finalmente liberarvi delle erbacce l’unica cosa da fare è reperire un sacchetto di zucchero tra gli scaffali della vostra cucina.

metodo per allontanare le erbe infestanti

Prima di parlare dello zucchero bisogna però analizzare il motivo per cui andrebbe utilizzato. Non tutti sanno che i terreni su cui le erbacce proliferano maggiormente sono quelli ricchi di azoto. In che modo lo zucchero può contrastare la crescita delle specie infestanti? Versarlo sul terreno porta i microbi del terreno a metabolizzarlo e ad eliminarlo. La riduzione della concentrazione di azoto in questo modo ostacolerà la crescita delle erbacce.

zucchero sul tavolo

Esistono tuttavia delle controindicazioni legate all’utilizzo dello zucchero sul terreno. In primis il costo dello zucchero attualmente è in aumento, il che rende questo metodo poco economico. Si registra che nell’ultimo anno il prezzo abbia subito un consistente aumento del 59%. In secondo luogo non si può ricorrere all’utilizzo di questo concentrato di glucosio se avete degli animali domestici. Questi ultimi potrebbero rischiare di ingerirlo e danneggiare la propria salute. Infine c’è da dire che il metodo è efficiente, però entro certi limiti. Eccedendo con le quantità si rischia di privare quasi totalmente il terreno dell’azoto, impedendo così alle piantine di crescere regolarmente.

cura dell'orto

Un consiglio per far sì che lo zucchero non si concentri troppo su alcune zone del terreno è versarlo prima della pacciamatura e in vista della pioggia. L’acqua piovana gli consente infatti di diluirsi e di distribuirsi sulla terra in maniera più uniforme. In questo modo anche l’azoto subirà una riduzione omogenea, senza rischiare di creare dei “punti morti” nella terra.

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