L’Aloe vera sta diventando marrone? Niente paura, si può rimediare

Chi ha una pianta di Aloe vera in casa potrebbe essere incappato in questo problema, ovvero l’Aloe vera che diventa marrone. Non è una pianta difficile da coltivare, può prosperare sia in casa che in giardino. Tuttavia anche lei può ammalarsi, soprattutto se facciamo questi errori. Fortunatamente per noi, però, possiamo porvi rimedio se li riconosciamo per tempo.

Mai più Aloe vera marrone

aloe vera marrone

Il primo motivo è un errore nell’irrigazione. Se innaffiamo troppo o troppo poco ecco che le foglie dell’Aloe vera diventeranno marroni. In generale, l’aloe è una pianta originaria del deserto. Quindi vuol dire che è capace di immagazzinare l’acqua e l’umidità nelle sue foglie, resistendo così al caldo e alla siccità. Solitamente il problema nasce dal fatto che la innaffiamo troppo, con foglie che diventano mollicce, gialle o marroni.

Quello che dobbiamo fare, in questo caso, è stoppare immediatamente le annaffiature e far asciugare il terreno del tutto. Nel frattempo eliminiamo le foglie danneggiate con delle cesoie da giardinaggio pulite. Onde evitare problemi, innaffiatela poi solamente quando il terreno, che deve essere a rapido drenaggio, è ben asciutto.

Caso remoto, ma può capitare, di innaffiarla troppo poco. In questo caso le punte delle foglie si raggrinziscono e diventano gialle o marroni, croccanti.

Fate attenzione anche alla troppa luce solare diretta. Lo sappiamo, sembra paradossale per una pianta del deserto, ,a se c’è troppo sole l’Aloe vera rischia di scottarsi. L’esposizione a troppa luce solare causa l’imbrunimento delle foglie. Se questo succede, queste foglie devono essere rimosse e la pianta va protetta dal sole, magari usando le apposite tende trasparenti per far filtrare la luce solare.

Aloe vera: benefici e controindicazioni

Essendo una pianta desertica, il troppo freddo può causare la comparsa di foglie marroni. Non sopporta le temperature fredde per periodi prolungati e non tollera neanche gli sbalzi di temperatura. Se questo è il vostro caso, posizionate subito la pianta infreddolita in un posto caldo, dove possa ricevere luce solare indiretta. Eliminate le foglie danneggiate e non innaffiate per qualche giorno. Considerate che amano temperature fra i 13 e i 27°c, il che vuol dire che anche le mattine primaverili fresche possono essere un problema per loro.

Infine, occhio a parassiti e malattie. Fra le malattie fungine, prestate particolare attenzione alla ruggine dell’aloe. In questo caso noterete la comparsa di chiazze secche e marroni sulle foglie. L’antracnosi, invece, causa la formazione di macchie marroni colo ruggine. In questi casi bisogna subito rimuovere le foglie infette, trattando poi la pianta con gli appositi fungicidi.

Articoli correlati