Innaffiare la sera non è sempre la cosa giusta da fare
Soprattutto d’estate quando fa caldo o nei climi con temperature elevate tutti ci dicono sempre di innaffiare la sera. Si tratta di una regola universalmente accettata da tutti: si annaffia la sera e non durante il giorno quando fa caldo. Tuttavia ci sono delle situazioni particolari in cui sarebbe bene non seguire questo consiglio.
Perché non bisogna innaffiare la sera?

Il primo motivo per cui sarebbe bene evitare di innaffiare la sera è che, così facendo, il fogliame rimane bagnato per tutta la notte. In realtà se ogni tanto annaffiamo dopo il tramonto, non succede nulla. Tuttavia non bisogna farlo diventare un’abitudine. Quando si innaffia durante il giorno, anche se accidentalmente inzuppiamo le foglie d’acqua, ecco che col caldo si asciugheranno prima del tramonto.
Il sole fa evaporare l’umidità durante il giorno e così di notte le piante rimarranno asciutte. Ma se innaffiamo la sera, il sole non ci aiuterà in questo lavoro di evaporazione. In teoria dovremmo innaffiare alla base delle piante e questo non crea problemi. Ma inevitabilmente finiremo col bagnare il fogliame inferiore che così rimarrà umido per tutta la notte. Il che crea non pochi problemi.
Secondo motivo: molti batteri, funghi e patogeni prosperano in condizioni buie e umide. Succede per esempio con gli agenti responsabili dell’oidio, della peronospora, delle maculature fogliari, della muffa grigia, della ruggine e di tante altre malattie.
Se prendiamo l’abitudine di innaffiare sempre e solo la sera, ecco che le piante rimarranno bagnate durante tutta la notte, creando così un ambiente prospero per questi patogeni. Ovviamente un paio di notti di foglie umide non scateneranno l’inferno. Ma se si persiste con questa abitudine, aspettatevi un’epidemia di malattie fungine. Il che è crea maggiori problemi là dove il fogliame è troppo fitto.
Peggio ancora va se irrigate dall’alto. Si tratta di una pessima abitudine perché si inzuppano troppo le foglie e si fa arrivare poca acqua là dove serve veramente, sulle radici.
Terzo motivo: attirate i parassiti notturni. Lumache, chiocciole, coleotteri e forbicine amano gli ambienti freschi, umidi e buoi. Idem dicasi per i moscerini dei funghi e per le falene. Attirati dall’umidità, ecco che prosperano di notte con le foglie umide. Arrivando in massa e nutrendosi delle piante, rischiano di causare seri danni.

Ma a questo punto quando è meglio innaffiare? Ci spiace dirlo, ma purtroppo è la mattina presto. Dovrete rassegnarvi e dormire un po’ di meno perché bisogna innaffiare appena il sole fa capolino all’orizzonte. Innaffiando al mattino non correte il rischio di un’eccessiva evaporazione e di causare bruciature e disidratazione. Inoltre permetterete all’eventuale fogliame bagnato di asciugarsi in tempo, prima dell’arrivo della notte.
Vale comunque sempre la regola di innaffiare alla base delle piante e non dall’alto. E se non volete alzarvi presto, installate dei sistemi di irrigazione a goccia automatici, in modo da programmarli quando vi aggrada.