Fritillaria imperialis: trucchi e segreti per prendersi cura di questa pianta anti talpe

Oggi vi presentiamo la Fritillaria imperialis, una pianta dal fiore arancione molto appariscente che di sicuro abbellirà parecchio giardini e balconi. Inoltre questa pianta nasconde un uso insospettabile: il suo profumo è assai sgradito alle talpe che si terranno alla larga da lei (e dunque dal giardino). Ma come prendersi cura di questo fiore?

Come far prosperare una Fritillaria imperialis

fritillaria

Fritillaria imperialis è il nome scientifico di questa pianta perenne che fa parte della famiglia delle Liliacee. Potreste conoscerla anche con il nome di corona dell’imperatore, corona del Kaiser, giglio dell’imperatore, ma l’ho anche trovata indicata come fritillare e meleagride imperiale.

La Fritillaria appartiene alla famiglia dei gigli. Originaria dell’Asi occidentale, questa pianta è perfetta per abbellire il giardino. Anche perché attira tantissimi insetti impollinatori.

Tuttavia, per farla prosperare, dovete sapere che ama le posizioni soleggiate, anche se sopporta anche le zone a mezz’ombra. Non patisce eccessivamente il freddo, ma se la temperatura va molto giù, meglio ricoprire con una buona pacciamatura la zona dei bulbi.

Come terreno, essendo una pianta molto rustica che, nel suo paese d’origine, cresce su terricci poveri e zone sassose, ecco che non richiede particolari attenzioni. Se però il terriccio è ricco di sostanze nutritive ed è ben drenante è anche meglio.

Questo vuol dire che chi ha terreni argillosi è meglio che lo mescoli con della sabbia. In caso di terreni troppo sabbiosi, invece, dovrebbero essere arricchiti con humus, compost e terriccio ricco di sostanze nutritive.

La pianta nasce dai bulbi (quindi funziona come per i tulipani) e deve essere piantata a fine estate o, al massimo, in autunno. La primavera successiva vedrete crescere germogli e radici. Se piantate più bulbi, lasciate almeno 50 cm di spazio fra l’uno e l’altro per garantire spazio di crescita e un adeguato ricircolo dell’aria.

Può crescere bene anche in vaso, ma ci vanno vasi grandi e profondi, dotati di foro di drenaggio, terriccio fertile e una parte drenante (vanno bene ghiaia o le palline d’argilla).

Come irrigazione ha bisogno di innaffiature regolari. Se non piove abbastanza, dovrete provvedere voi. Inoltre è necessario innaffiarla anche d’inverno. Meglio bagnare il terreno, evitando di inumidire foglie e fiori. Attenzione: anche se la pianta ama i terreni umidi, non dovete assolutamente creare dei ristagni d’acqua.

Per quanto riguarda la concimazione, non esagerate altrimenti la pianta produrrà solo foglie e non fiori. In primavera potrete applicare del concime liquido universale ogni due settimane, mentre d’estate, quando la pianta è a riposo, non deve essere concimata.

Quando i fiori si saranno seccati, ricordatevi di non eliminare subito gli steli. Aspettate che le foglie siano del tutto secche prima di eliminarle (questo perché, così facendo, la pianta può continuare ad assorbire gli ultimi nutrienti).

Fra le principali malattie che colpiscono questa pianta fate attenzione al coleottero rosso che danneggia le foglie.

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