Ficus auricolata, tutto quello che volevate sapere sul Roxburgh fig

Esistono più tipologie di fichi di quanto uno non pensi. Per esempio, un fico originario dell’Asia meridionale è il Ficus auricolata. Appartenente alla famiglia delle Moraceae, questa pianta non solo produce dei fichi assolutamente commestibili, ma è anche molto bella da vedersi, tanto da essere una perfetta pianta ornamentale. Noto anche come Roxburgh fig, il nome “auricolata” deriva dal fatto che le sue foglie, a forma di cuore, assomigliano a delle grandi orecchie d’elefante.

Come prendersi cura di un Ficus auricolata?

ficus auricolata

Il Roxburgh fig è un albero sempreverde (deciduo però nei periodi di clima freddo) che cresce bene nei climi tropicali umidi e in pianura. Il Ficus auricolata produce foglie che a forma di cuore, grandi, che da giovani hanno delle belle sfumature rossicce. Man mano che le foglie invecchiano, poi, diventano verdi, perdendo quella tonalità rossastra. La parte dorsale delle foglie è di un bel colore verde brillante, mentre la parte ventrale appare più chiara e tubercolata. Rispetto ad altre piante del genere Ficus, poi, ha foglie leggermente dentate.

Come pianta non è molto alta, al massimo arriva a 5 metri. Un’altra particolarità di questa pianta è che i frutti sono riuniti in voluminosi grappoli che crescono non dalla parte finale dei rami, bensì direttamente dal tronco o dai rami di dimensioni più notevoli. L’impollinazione dei fiori avviene tramite una singola specie di vespa. Sono poi le piante femmina a produrre i frutti, dei fichi leggermente appiattiti e schiacciati che sono commestibili. Sono abbastanza dolci (anche se non come altre varietà di fichi) e con una polpa di colore giallo-rossastro.

Questa pianta cresce bene nei climi molto soleggiati. Tollera malissimo le basse temperature. Se si decide di coltivare un Ficus auricolata, bisogna assicurarsi che il clima sia adatto alle sue esigenze, scegliendo terricci ben drenanti. Inoltre considerate che i suoi rami non sono particolarmente robusti, motivo per cui conviene cercare di potare la pianta in modo che rimanga abbastanza piccola e raccolta. Come malattie, può essere facilmente aggredito da acari, mosche bianche, tripidi e cocciniglie.

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