Dracaena draco, possiamo coltivare l’albero del drago in Italia
Se in Game of Thrones siete team Targaryen allora non potrete esimervi dal coltivare una Dracaena draco in giardino. Perché chi non vorrebbe avere un proprio albero del drago? L’unico problema è che potrebbe non essere facilissimo coltivarlo, visto che richiede condizioni di crescita ben precise.
Come coltivare la Dracaena draco qui da noi?

Della Dracaena draco e delle sue particolarità ne avevamo già discusso in un altro articolo. Nel suo paese d’origine spesso è minacciata dall’urbanizzazione e dalla perdita dell’habitat, tuttavia potete trovare in vendita i giovani alberelli anche qui da noi. Non costa proprio pochissimo rispetto ad altri alberi, ma è indubbio che se volete dare un tocco esotico al vostro giardino, ecco che questa pianta maestosa è quello che fa per voi.
Di sicuro l’impatto scenografico è stupefacente, tanto che rischierete di diventare l’invidia del vicinato. La Dracaena draco, nota anche come albero del drago delle Canarie, è una pianta molto longeva. Originaria del Marocco, delle Isole Canarie e di alcune zone subtropicali, la pianta è famosa perché, se tagliata, produce un lattice rossastro chiamato, molto poeticamente, sangue di drago.
Come pianta, è una palma sempreverde con rosette terminali di foglie allungate, simile a spade e lunghe anche 60 centimetri. Le foglie sono di un bel colore verde intenso. Le piante mature, poi, in estate producono anche dei fiori bianco-verdastri a pannocchia, estremamente profumati. A seguire si sviluppano dei frutti rosso-arancioni.
Detto questo, se rispetterete le sue esigenze di base, potreste riuscire a coltivarla anche qui da noi. Partiamo dalla posizione: necessita di un ambiente luminoso, meglio se con luce solare diretta. Ma va bene anche una luce solare parziale.
Come temperature, per farla crescere degnamente servono fra i 15 e i 25°C, ma può tollerare anche minime di 5-10°C se protetta dal vento e dal gelo estremo. Se abitate in zone con inverni molto rigidi, valutate se coltivarla in vaso, in modo da spostarla al riparo d’inverno. Se non è possibile, proteggetela dal freddo con gli appositi teli e una buona pacciamatura.
Per il terreno, va bene un terriccio universale. Basta solo che sia ben drenante in quanto non tollera assolutamente i ristagni idrici che la portano al marciume radicale.
A questo proposito, anche le innaffiature devono essere moderate. Di sicuro il terreno deve essere fatto asciugare fra un’irrigazione e l’altra. Questo è particolarmente importante durante i mesi invernali.
Per quanto riguarda le dimensioni, tenete conto attentamente di questo dato. Se è vero che la pianta ha una crescita lenta, è altrettanto vero che potrebbe raggiungere in campo i 10-15 metri di altezza. In vaso, invece, tende a crescere di mano. Tuttavia, a piena maturità, il tronco potrebbe avere un diametro di 4-6 metri.

Una o due volte a stagione di crescita dovrete fornire un concime a lento rilascio per piante verdi. La propagazione avviene per semi o talee, ma ci mette tantissimo a diventare di dimensioni notevoli.
Come albero, è molto resistente ai parassiti. Tuttavia fate attenzione a cocciniglie e acari.
Un consiglio bonus: la Dracaena draco è perfetta per crescere isolata, anzi, in questo modo sottolinea ancora di più la sua magnificenza. Tuttavia, se volete abbinarla ad altre piante, potreste optare per specie tipiche della macchia mediterranea. Il che vuol dire che potrebbe crescere bene anche vicino a ulivi o agave.