Come propagare velocemente le orecchie d’elefante, in modo semplice e gratuito
Perché accontentarsi di una singola pianta di alocasia, quando potreste averne molte di più? Riuscire a far propagare correttamente le orecchie d’elefante non solo è estremamente appagante perché si andrà ad aumentare la propria collezione di piante, ma anche perché potremo usarle come idea regalo. E il tutto praticamente gratis, fattore da non sottovalutare assolutamente visti i tempi che corrono. Per questo motivo oggi andremo a vedere un metodo semplice, veloce ed economico per far propagare con successo le orecchie d’elefante.
Il metodo pratico e veloce per propagare le orecchie d’elefante

Avevamo già parlato in passato di come prenderci cura dell’alocasia. Se ricordate, le orecchie di elefante crescono da rizomi. Il che vuol dire che il metodo più semplice e veloce per far propagare questa pianta dalle foglie particolarissime e giganti è tramite divisione. Quindi, per una volta, lasciamo stare le talee. Non solo se procederemo tramite rizomi sarà tutto più facile, ma il metodo è anche molto più veloce di una talea che ci mette del tempo per radicarsi.
Fondamentale è la scelta del tempismo: per far propagare le orecchie d’elefante sarebbe meglio aspettare l’inizio della primavera. Questo perché la pianta sarà maggiormente predisposta al rinvaso e alla propagazione. Fra l’altro, la tecnica di suddivisione dei rizomi la potete applicare anche ad altre piante come le felci o l’elleboro.
Cominciate col procurarvi tutto il necessario. Ovviamente dovrete partire da una pianta di alocasia sana e robusta. Poi procuratevi dei piccoli vasi corredati di fori di drenaggio, delle cesoie o forbici da giardinaggio pulite, sterili e affilate, un secchio con dell’acqua tiepida, dell’altra acqua e un terriccio adatto a piante tropicali.
La prima cosa da fare è togliere la pianta madre di alocasia dal vaso e liberare le radici dal terreno. Il metodo più semplice per farlo consiste nell’immergere le radici e il rizoma sott’acqua. Così facendo riuscirete a evidenziare meglio i rizomi e a separarli.

A questo punto dovrete dividere il rizoma, cioè la radice grande e tuberosa dalla quale partono le radici più piccole. Quando separate i rizomi, dovrete assicurarvi che abbiano almeno una gemma dalla quale possa germogliare la nuova crescita. Se il rizoma non si è suddiviso durante l’eliminazione del terriccio, potrebbe essere necessario tagliare le radici con le cesoie.
Una volta separati i rizomi, semplicemente dovrete piantarli nei nuovi vasi in cui avrete messo il terriccio per piante tropicali. Poi innaffiate bene le nuove piantine immergendole in un secchio di acqua tiepida per un paio di minuti. Fate scolare e posizionatele in una zona della casa illuminata da luce solare indiretta. Ed è fatta.