Come preparare l’orto per coltivare gli asparagi: crea il letto perfetto
Molte persone adorano gli asparagi, ma il problema è che non sono degli ortaggi esattamente economici. Costicchiano parecchio, dunque spesso, soprattutto in questi tempi di crisi, si è costretti a rinunciarvi. Ma se avete un orto o un giardino, perché non provare a coltivarli da soli? Con qualche piccolo consiglio e un pizzico di fortuna è possibile riuscire tranquillamente a coltivare gli asparagi. O quasi.
Come preparare l’orto per gli asparagi?

Il segreto del successo nella coltivazione degli asparagi sta nel preparare adeguatamente il loro letto nell’orto. Bisogna partire per tempo perché sono una delle prime verdure da raccogliere in primavera.
La prima cosa da fare è piantarli nel posto giusto. Questa verdura perenne, infatti, ha bisogno di almeno 6-8 ore di luce solare al giorno per crescere. Quindi evitate le posizioni in ombra, come le zone vicine ad alberi alti, muri, edifici o anche altre colture alte.
Altro dato da considerare è che le erbacce sono nemiche degli asparagi. Il che vuol dire creare dei letti e aiuole rialzati, più facili da gestire per quanto riguarda le erbacce. Le aiuole dovranno essere riempite con il giusto mix di terriccio, compost e materia organica. Ovviamente il letto in questione deve essere senza fondo e ben profondo, in modo che le radici possano raggiungere più facilmente le falde acquifere.
Visto che parlavamo del terreno, ricordatevi che gli asparagi vogliono un terriccio ben drenante e con un pH compreso fra 6,5 e 7,0 (qui vi spieghiamo come capire facilmente quale sia il pH del terreno). Questo ortaggio non tollera assolutamente né i terreni acidi né quelli fradici d’acqua. Iniziate con un mix ben drenante di terriccio da giardino, sabbia e compost organico. Poi aumentate i livelli di fosforo col letame e con ammendanti naturali come il guano di uccelli marini. Evitate di compattare il terreno quando lo userete per riempire il letto, deve essere ben sciolto per permettere la crescita delle radici.
A questo punto potete decidere se piantare le corone (impiegano meno tempo per stabilizzarsi e crescere) o partire dai semi. Le corone sono le radici e i germogli delle nuove piantine, le trovate tranquillamente in vendita online o nei vivai. Per piantarle, dovrete scavare una trincea, aggiungere uno strato extra di compost organico e letame, fare delle piccole collinette alte 5 centimetri, ben distanziate le une dalle altre. Prima di piantare le corone, immergetele in un tè di compost tiepido o in acqua per almeno mezz’ora. Collocate poi le corone sulle collinette dentro le trincee e copritele, in modo da interrarle per qualche centimetro.

Se partite dai semi, sappiate che, pur essendo economici, ci mettono più tempo a crescere. Conviene seminarli prima in semenzaio in casa, distanziando bene le piantine e aggiungendo nutrienti come il compost. In questo caso le piantine andranno piantate in superficie sul terreno, coprendo bene le radici.
Fate sempre una buona pacciamatura in modo da proteggere le giovani piante dagli sbalzi di temperatura, dalla siccità e dalle erbacce. Va benissimo un classico pacciame di paglia, di foglie morte o di sfalci d’erba.
Subito dopo aver piantato e pacciamato, innaffiate per bene il letto di asparagi. Il terreno deve essere umido, ma non fradicio d’acqua. Controllate poi attentamente la presenza di parassiti e malattie. Gli asparagi patiscono soprattutto tripidi e afidi.
E con un po’ di fortuna, in primavera potrete gustarvi tutti gli asparagi che volete.