Caprifoglio, non solo un fiore poetico e delicato: tutte le insospettabili proprietà benefiche

Un fiore a dir poco bellissimo e spettacolare, capace di donare grazia ai giardini e di rasserenare l’animo: stiamo parlando del caprifoglio. Che però, oltre a essere una pianta ornamentale che trova ampio spazio nei nostri giardini, è anche una pianta dalle numerose proprietà benefiche per la nostra salute.

Caprifoglio, come usarlo per la nostra salute?

caprifoglio

Abbiamo già parlato in passato delle storie e leggende collegate al caprifoglio (noto anche come Mano della Vergine Maria) e ai suoi usi in cucina. Oggi, invece, vogliamo concentrarci sulle sue proprietà curative.

Fermo restando che, come al solito, ciò che troverete scritto non sostituisce assolutamente il parere del medico e che prima di provare a usare dei rimedi naturali è sempre bene consultarsi con lui (in special modo se si assumono farmaci o si soffre di determinate patologie), ecco che nella medicina naturale e popolare al caprifoglio sono ascritti diversi effetti benefici.

Per esempio, pare che abbia notevoli proprietà antinfiammatorie, antibatteriche e antivirali. Il che lo rende utile anche in caso di infezioni del tratto urinario e nel coadiuvare terapie contro batteri come la Salmonella, lo Stafilococco e lo Streptococco (ovviamente non da solo).

Nella medicina tradizionale cinese, poi, lo si usa anche in caso di patologie respiratorie croniche come l’asma, mentre a livello gastrointestinale pare che aiuta la digestione. In particolar modo torna utile in caso di diarrea e problemi all’intestino tenue. Inoltre è anche usato per disintossicare l’organismo.

Infine, viste le sue proprietà antinfiammatorie e antisettiche, ecco che è usato localmente anche per lenire scottature solari, dermatiti e per ridurre le antiestetiche macchie cutanee.

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Ma come lo si usa? La medicina popolare lo sfrutta in vari modi. Per esempio potete utilizzarlo sotto forma di infuso. Si parte dai fiori freschi o secchi, lasciandoli in infusione per 10 minuti in acqua calda. Poi lo si beve 2-3 volte al giorno. In questo caso torna utile in virtù dei suoi effetti diuretici, lassativi, lenitivi, espettoranti e antimicrobici.

C’è però anche chi lo usa sotto forma di macerato addolcito col miele. In questo caso dovrete semplicemente lasciar macerare i fiori per diversi mesi nel miele. Poi, una volta pronti, li si consuma solo dopo averli filtrati.

Attenzione, però; il caprifoglio non è indicato per chi ha problemi di stomaco, diarrea, in gravidanza o in allattamento.

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