Caprifoglio: come propagarlo all’infinito usando le talee

Non avete abbastanza caprifoglio nel vostro giardino? Oppure in tanti vi hanno chiesto di regalarvi una piantina? Ebbene: potete far propagare il caprifoglio praticamente all’infinito usando le talee. Non è difficile, ma anche perché il caprifoglio si presta bene a questo tipo di propagazione, ma bisogna seguire qualche piccola accortezza.

Come propagare il caprifoglio tramite talea?

caprifoglio

Il caprifoglio è una stupenda pianta rampicante che produce dei fiori profumati, esteticamente splendidi. Inoltre è una pianta capace di attirare anche gli insetti impollinatori. Considerate che, con le giuste cure, il caprifoglio può crescere anche di 60-90 cm all’anno. In pratica è perfetto per i pergolati, le recinzioni o per crescere attaccato ai muri.

Pianta rampicante a crescita rapida, è l’ideale anche per i giardinieri alle prime armi in quanto la sua coltivazione non è per niente difficile. Idem dicasi per la sua propagazione, anche se dovrete procurarvi una piantina di caprifoglio sana e stabile, delle forbici da potatura, del compost senza torba (adatto a semi e talee), della polvere o gel radicante, dei vasi, un sacchetto di plastica e degli elastici.

Ci sono due tecniche base per prendere le talee del caprifoglio: le talee legnose e le talee semi-mature. La scelta dipende dal periodo dell’anno in cui avete intenzione di procedere. Le talee di legno tenero derivano da germogli freschi e verdi, quelli che compaiono a inizio estate. Le talee semi-mature, invece, sono quelle da prelevare più avanti nella stagione, quando gli steli hanno iniziato a indurirsi, ma non sono ancora del tutto legnosi.

Le prime andrebbero prelevate in primavera ed estate, con germogli di poche settimane. Le seconde, invece, andrebbero prelevate a fine estate o inizio autunno, proprio durante il periodo di potatura del caprifoglio.

Partiamo dalla tecnica con talee di caprifoglio tenero. Questa tecnica funziona bene quando bisogna coprire col caprifoglio un’ampia zona della recinzione. Scegliete uno stelo sano e tagliatene un pezzo lungo circa 10 cm, subito sotto l’attaccatura di una foglia. Possibilmente scegliete uno stelo non fiorito.

Togliete le foglie nella metà inferiore della talea, ma lasciatene alcune nella parte superiore. Se volete, a questo punto immergete la pianta nell’ormone radicante, in modo da stimolare la crescita delle radici. Ma non è obbligatorio farlo.

Dopo aver preparato la talea, piantatela in un piccolo vasetto riempito con terriccio umido e ben drenante. Il terreno deve essere umido, ma non inzuppato d’acqua. Inoltre la talea dovrà essere tenuta in un luogo caldo, con luce solare indiretta. E quando avrà sviluppato delle buone radici, ecco che potrete trapiantarlo all’esterno.

piante rampicanti sempreverdi caprifoglio

La tecnica per prelevare talee di caprifoglio semilegnoso è similare . L’unica differenza riguarda i fusti di partenza. Dovrete scegliere steli che hanno appena iniziato a indurirsi, ma che non siano del tutto legnosi. Questa volta dovrete prendere talee più lunghe, anche 10-15 cm. Inoltre alla base dovranno esserci almeno 2,5 cm di legno solido.

Un consiglio: con il caprifoglio evitate la tecnica del radicamento in acqua. Si può fare, ma tende a sviluppare radici deboli che fanno poi fatica a radicarsi nel terreno quando andate a trapiantare la pianta.

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