Cannella: leggende e miti collegati a questa spezia “magica”
Quando parliamo della cannella, pensiamo sempre alla spezia derivante dal Cinnamomum verum, una pianta sempreverde appartenente alla famiglia delle Lauracee e originaria dello Sri Lanka. Nota anche come cinnamomo (nome con cui è conosciuto anche l’albero della canfora), ecco che questa spezia indispensabile in cucina è circondata da leggende e miti veramente affascinanti.
Le leggende che circondano la cannella
Un’antica leggenda racconta di come l’araba fenice (di cui un noto esemplare odierno è Fanny della saga di Harry Potter) avesse l’abitudine di utilizzare la cannella come base per il suo nido. Venendo continuamente a contatto con le ceneri della fenice (ricordiamo che la fenice è un animale mitologico che muore e risorge continuamente dalle proprie ceneri), ecco che la cannella avrebbe poi acquisito tutte le sue proprietà benefiche e curative.
Un’altra versione del mito, invece, racconta che la fenice scegliesse proprio gli alberi di cannella per costruire il nido nel quale sarebbe morta e risorta. In quest’ottica la cannella diventa così un simbolo di rinascita.
Se avete letto le Metamorfosi di Ovidio, poi, ricorderete un passaggio dove la fenice è collegata all’aroma dolce della cannella. Nel pezzo si legge che la fenice, dopo aver vissuto 500 anni, costruisce un nido in cima a una palma usando dei rami di quercia. Poi ci mette sopra della cannella, del spigonardo (o lavanda se preferite) e della mirra e si lascia morire su questo letto aromatico, esalando fra l’altro il suo respiro fra tutti questi aromi.
Della cannella si parla anche nella Bibbia, mentre gli antichi Egizi la utilizzavano fra le spezie dell’imbalsamazione. Nel Medioevo, invece, era un simbolo di potere, tanto da essere considerata un dono degno di un re.
Collegandosi alla cannella come simbolo di rinascita, non stupisce sapere che la cannella è diventata anche un simbolo del Natale. Anzi: per qualcuno non è Natale se in casa non c’è profumo di biscotti alla cannella. A questo proposito è interessante apprendere che la cannella fa parte anche della tradizione natalizia delle casette di pan di zenzero. Il fatto è che in passato le spezie come la cannella, la noce moscata o i chiodi di garofano erano usate per via del loro sapore forte sia per permettere di conservare più a lungo pane e torte, sia per mascherare il sapore di ingredienti non freschissimi.
Ad un certo punto il vescovo Gregorio di Nocopoli decise di portare in Francia un ingrediente nuovo, lo zenzero. Proprio lo zenzero venne unito alle altre spezie nella preparazione e conservazione di questi prodotti da forno. Successivamente, poi, in Germania i pasticceri, ispirati forse dalla fiaba Hansel e Gretel dei Fratelli Grimm, decisero di replicare la casetta della strega. Era nata così la casetta di pan di zenzero.