Bowdichia virgilioides, come coltivare l’albero paricarana dai fiori viola

In Sud America c’è un albero bellissimo, appartenente alla famiglia delle Fabiaceae (le leguminose in pratica) e che produce dei bellissimi fiori viola (anche se ne esistono varietà con fiori bianchi): stiamo parlando della Bowdichia virgilioides, nota in loco anche come paricarana. Ebbene, nel caso riusciate a trovare qualche seme, potreste provare a coltivarlo nel vostro giardino. Di sicuro farà un figurone, ma trattandosi di un albero sudamericano necessita di qualche piccola accortezza.

Come coltivare la Bowdichia virgilioides?

Bowdichia virgilioides
Crediti foto: @Alex Popovkin, Bahia, Brazil from Brazil, CC BY 2.0, via Wikimedia Commons

Bowdichia virgilioides è un bellissimo albero semi-deciduo o perenne originario delle savane e delle foreste del Sud America. Inoltre lo si trova anche nella Foresta Amazzonica. Presenta delle foglie composte e dei fiori a grappolo di colore bianco o viola. A seguito dei fiori compaiono dei baccelli resistenti anche alla siccità. L’albero presenta inoltre una tipica corteccia marrone scuro o nera che tende a staccarsi in strisce verticali.

Pianta estremamente rustica e resistente, fortunatamente non richiede troppe cure. Assai resistente anche alla siccità, predilige ambienti umidi. Solitamente coltivata all’aperto, vuole una posizione soleggiata (ma riesce a crescere anche in mezz’ombra). L’importante è che il terreno sia ben drenante.

Essendo una pianta perenne, cresce meglio quando trapiantata da metà estate e fino massimo a inizio autunno.

bowdichia
Crediti foto: @Alex Popovkin, Bahia, Brazil from Brazil, CC BY 2.0, via Wikimedia Commons

Come dicevamo prima, predilige gli ambienti umidi dove l’umidità sia costante. Resistente sia alla siccità che ai periodi troppo piovosi, ecco che necessita di almeno una innaffiatura a settimana. Le piogge garantiranno poi naturalmente il resto dell’irrigazione.

Specie assai robusta (anche alle malattie) e a bassa manutenzione, questo però non vuol dire che ogni tanto non necessiti di una piccola potatura. Meglio procedere a inizio primavera eliminando rami, foglie e fiori morti, secchi o danneggiati. La potatura serve anche per dare una forma regolare all’albero e migliorare la circolazione d’aria, cosa che riduce il rischio di sviluppare malattie batteriche o fungine.

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