Bowdichia virgilioides, come coltivare l’albero paricarana dai fiori viola
In Sud America c’è un albero bellissimo, appartenente alla famiglia delle Fabiaceae (le leguminose in pratica) e che produce dei bellissimi fiori viola (anche se ne esistono varietà con fiori bianchi): stiamo parlando della Bowdichia virgilioides, nota in loco anche come paricarana. Ebbene, nel caso riusciate a trovare qualche seme, potreste provare a coltivarlo nel vostro giardino. Di sicuro farà un figurone, ma trattandosi di un albero sudamericano necessita di qualche piccola accortezza.
Come coltivare la Bowdichia virgilioides?

Bowdichia virgilioides è un bellissimo albero semi-deciduo o perenne originario delle savane e delle foreste del Sud America. Inoltre lo si trova anche nella Foresta Amazzonica. Presenta delle foglie composte e dei fiori a grappolo di colore bianco o viola. A seguito dei fiori compaiono dei baccelli resistenti anche alla siccità. L’albero presenta inoltre una tipica corteccia marrone scuro o nera che tende a staccarsi in strisce verticali.
Pianta estremamente rustica e resistente, fortunatamente non richiede troppe cure. Assai resistente anche alla siccità, predilige ambienti umidi. Solitamente coltivata all’aperto, vuole una posizione soleggiata (ma riesce a crescere anche in mezz’ombra). L’importante è che il terreno sia ben drenante.
Essendo una pianta perenne, cresce meglio quando trapiantata da metà estate e fino massimo a inizio autunno.

Come dicevamo prima, predilige gli ambienti umidi dove l’umidità sia costante. Resistente sia alla siccità che ai periodi troppo piovosi, ecco che necessita di almeno una innaffiatura a settimana. Le piogge garantiranno poi naturalmente il resto dell’irrigazione.
Specie assai robusta (anche alle malattie) e a bassa manutenzione, questo però non vuol dire che ogni tanto non necessiti di una piccola potatura. Meglio procedere a inizio primavera eliminando rami, foglie e fiori morti, secchi o danneggiati. La potatura serve anche per dare una forma regolare all’albero e migliorare la circolazione d’aria, cosa che riduce il rischio di sviluppare malattie batteriche o fungine.