Alla scoperta del jackfruit: segreti per coltivarlo e curarlo con successo
L’albero di jackfruit è una pianta tropicale che sta diventando sempre più apprezzata, soprattutto per il suo frutto unico, il più grande del mondo. Originario dell’Asia meridionale, questa pianta non è solo un’importante risorsa alimentare, ma anche una fonte di legno pregiato. In questo articolo scopriremo le caratteristiche dell’albero di jackfruit, come coltivarlo e i suoi molteplici usi.

Il jackfruit è noto soprattutto per il suo frutto gigantesco, che può pesare fino a 50 kg. La pianta cresce fino a 20 metri e ha foglie coriacee di colore verde scuro. La polpa del frutto, che varia dal giallo all’arancione, ha un sapore che ricorda un mix di mango, banana, papaia e ananas. Per crescere al meglio, il jackfruit necessita di un clima caldo e di terreni ben drenati. Non tollera il gelo e le temperature troppo basse. La propagazione avviene principalmente tramite semi freschi, ma anche innesti e acodo aereo sono possibili. L’irrigazione deve essere moderata, evitando i ristagni d’acqua che danneggiano le radici.

Il frutto del jackfruit è molto versatile in cucina, consumabile sia maturo che verde. Da maturo, può essere mangiato fresco, usato per smoothies o dessert, mentre da verde è perfetto per piatti vegetariani come curry e stufati, grazie alla sua consistenza fibrosa. Anche il legno dell’albero è molto ricercato, utilizzato per mobili e strumenti musicali. I semi tostati hanno un sapore simile a castagne e cioccolato.
Nonostante la sua resistenza, l’albero può essere attaccato da parassiti come cocciniglie e afidi. In ambienti troppo umidi, può anche soffrire di malattie fungine che causano marciumi. È quindi fondamentale garantire un buon drenaggio e una corretta irrigazione. Dunque, l’albero di jackfruit offre numerosi benefici, dal frutto altamente nutriente al legno pregiato. Con le giuste attenzioni, può essere coltivato con successo nelle regioni tropicali e subtropicali, offrendo un’ampia varietà di usi e vantaggi.