Aglio orsino: tutto quello che c’è da sapere su questa pianta aromatica

Fra le piante aromatiche e le erbe spontanee, ricordiamo anche la presenza dell’aglio orsino. Si tratta di una pianta non solo utile in cucina, ma che produce anche dei bei fiori. Per questo motivo viene anche usata a scopo ornamentale in giardini e sui balconi.

Se sei un appassionato di erbe spontanee, però, devi fare molta attenzione quando lo raccogli. Il suo aspetto è praticamente identico a quello del mughetto o Convallaria majalis e a quello del colchico autunnale o Colchicum autumnale, piante tossiche e velenose che possono causare avvelenamenti mortali. Ogni anno purtroppo sono segnalati casi di morte a causa dell’ingestione accidentale di mughetto o colchico scambiato per aglio orsino.

Aglio orsino, come coltivarlo e usi in cucina

allium ursinum

L’aglio orsino, nome scientifico Allium ursinum, è una pianta erbacea, bulbosa e perenne che fa parte della famiglia delle Amaryllidaceae. Come pianta, non ha un vero e proprio fusto. Foglie e fiori si dipartono da un peduncolo lungo che nasce proprio dal bulbo ipogeo. Le foglie sono basali, carnose e lanceolate. Il colore è verde intenso. Il bulbo ha forma oblunga ed è di colore biancastro.

Il fiore, invece, è un’ombrella con pochi fiori, peduncolati. Il fiore è di colore bianco con sei stami. L’impollinazione avviene tramite api e insetti, mentre la fioritura si ha fra aprile e giugno.

In natura predilige i boschi umidi, soprattutto vicino a ruscelli. Non ama il pieno sole e preferisce le zone ombreggiate. Pur essendo una pianta spontanea commestibile, è possibile farla crescere nei nostri giardini.

Non vuole il sole pieno, ma preferisce la mezz’ombra. Abbastanza resistente al freddo (vive tranquillamente fino a -15°C), vuole un terreno abbastanza ricco di calcare. Se il tuo terriccio ne è sprovvisto, basta aggiungervi dei gusci di uova sminuzzati. Inoltre il terriccio deve essere sia drenante (non ama i ristagni) che ricco di humus e sostanze organiche.

La semina avviene tramite bulbi (esattamente come fai con l’aglio, le cipolle o lo scalogno) o trapiantando le piantine. I bulbi dovrebbero essere interrati in autunno, mentre le piantine vanno trapiantate in primavera. Occhio per: se lo semini, per due o tre anni non vedrai fiori.

Nella medicina popolare, l’aglio orsino viene usato per le sue proprietà:

  • antisettiche
  • ipotensive
  • depurative
  • antiasmatiche
  • diuretiche
  • vasodilatatrici

Per quanto riguarda l’uso in cucina, si utilizzano bulbi, foglie e fiori. È usato come pianta aromatica come si fa con l’aglio o la cipolla, mentre qualcuno lo utilizza anche per preparare una salsa che sostituisce il pesto.

Con i fiori si preparano infusi e tisane (infusione in acqua bollente per 15 minuti delle foglie e/o dei fiori secchi), mentre le foglie si utilizzano o per il pesto o per insaporire le insalate.

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