Crenchene: scopriamo se si può coltivare questo radicchio selvatico

Mai sentito parlare del crenchene? Possibile, perché si tratta di un termine dialettale con cui sono chiamate diverse piante commestibili. Quindi, a seconda della zona, ecco che il crenchene diventa questa o quella pianta. In realtà si tratta di una sorta di radicchio selvatico, difficilmente coltivabile nei nostri orti.

Crenchene: cos’è e come si usa?

crenchene

Se proprio volete coltivare del radicchio o della cicoria nell’orto (verdura particolarmente apprezzata anche dai conigli), meglio optare per delle varietà più “domestiche”. In realtà il radicchio non è difficile da coltivare, ma se volete renderlo un po’ più dolce, ci sono degli accorgimenti precisi da prendere.

Considerate che il crenchene, come molte altre piante selvatiche, potrebbe faticare ad attecchire nell’orto. Questo anche se in alcune zone è considerato una pianta invasiva.

Fra l’altro, a seconda delle zone e dei dialetti, vengono chiamate “crenchene” diverse piante della medesima famiglia. Per alcuni il crenchene è il Cicorium intybus, la cicoria comune, pianta commestibile della famiglia delle Asteraceae.

Tuttavia in altre zone il crenchene è la Crepis biennis o radichella dei prati, una pianta afferente alla famiglia delle Asteraceae e solitamente usata come verdura cotta.

Per altri ancora, invece, crenchene è sinonimo del dente di leone o tarassaco o cicoria selvatica, sempre una pianta della famiglia delle Asteraceae, da consumare sia cruda che cotta.

Qualcuno lo chiama anche cicorino di campo e produce delle rosette piatte con foglie frastagliate (che ricordano molto quelle del tarassaco), di colore verse scuro e sfumate di rosso-violetto.

Comunque sia, il crenchene è commestibile. Tuttavia, come in tutti i casi di raccolta di erbe spontanee, vi ricordiamo che è fondamentale raccogliere e mangiare solamente erbe conosciute. Meglio ancora se c’è un esperto che sia in grado di identificarle con sicurezza. Non basta leggere un paio di guide su Google per dedicarsi alla raccolta di erbe spontanee. Il rischio di confondere piante velenose per piante commestibili è molto alto (così come succede con i funghi). Ed errori in questo campo possono rivelarsi mortali.

crenchene cucina

Detto questo, il crenchene è commestibile. In cucina è utilizzato al posto di radicchi e cicorie per preparare delle insalatone, condite come più vi piace (sale, pepe, aceto balsamico, aceto normale…). I più creativi potrebbero volerlo cuocere in padella con olio e aglio, abbinandolo magari a una frittata o a un uovo in camicia.

Il suo sapore è decisamente più dolce rispetto a quello di una classica cicoria o radicchio, quindi tenetene conto quando lo preparate.

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