Scarabei giapponesi: come evitare che invadano e distruggano orto e giardino
Avete il giardino infestato dagli scarabei giapponesi? Tranquilli: siete solo entrati nell’incubo di ogni giardiniere. Questi insetti dalla corazza color verde e rame sono estremamente distruttivi. Mangiano tutto, dai fiori agli ortaggi, dagli arbusti agli alberi da frutto. Dove passano loro non rimane più nulla. E il tutto avviene in poco tempo. Essendo poco schizzinosi, loro si nutrono di qualsiasi pianta gli capiti davanti. Ma ci sono alcuni rimedi da mettere in atto per provare ad allontanarli prima che trasformino il giardino nel deserto del Gobi.
Come allontanare gli scarabei giapponesi?

La cosa più semplice che potete farli è staccarli dalle piante manualmente, uno per uno. Rispetto ad altri parassiti, sono alquanto grossi e si vedono bene. L’ideale è staccarli al mattino presto, quando sono ancora letargici. Se non volete toccarli, tutto quello che dovrete fare è collocare un secchio pieno di acqua saponata sotto ai rami e scuoterli delicatamente. Gli scarabei cadranno dritti dritti nell’acqua.
Da evitare, invece, le trappole per coleotteri, quelle che trovate anche in vendita. Le trappole usano odori e ferormoni per attirare i coleotteri. Solo che prima di entrare cortesemente nella trappola i coleotteri si fermeranno nel giardino per fare uno spuntino.
Altra cosa che potete fare è proteggere le piante più vulnerabili con le reti a maglie strette o con dei teli. Il che funziona bene con rose, basilico e vite. Ricordatevi solo di scoprire le piante da fiore la sera per permettere agli insetti impollinatori di svolgere il loro lavoro.
Provate anche a usare l’olio di Neem, ma in maniera strategica. Lo potete spruzzare direttamente sulle piante colpite in modo da interrompere l’alimentazione dei coleotteri. Funziona meglio sui coleotteri giovani e non danneggia api e altri insetti utili.
Ricordatevi anche di trattare il prato in autunno. I coleotteri giapponesi iniziano la loro vita sotto forma di larve striscianti nel prato. Queste larve si nutrono delle radici dell’erba. Fra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno sarebbe bene trattare il prato con i nematodi appositi o con le spore lattiginose, in modo da eliminare le larve sotterranee prima che diventino adulti.

Potete anche inserire nel giardino o nell’orto alcune piante che i coleotteri odiano. Per esempio, non sopportano l’aglio, l’erba cipollina, l’erba gatta, il tanaceto e i gerani bianchi.
Collegato al punto precedente c’è anche il fatto di ricordarsi non solo di mantenere il giardino pulito e ben curato (quindi eliminati frutti maturi o rovinati, nonché sbarazzatevi subito di fiori appassiti), ma anche di diversificare le specie coltivate.
Infine gli uccelli possono diventare una grande risorsa contro questi coleotteri. Cercate di attirare storni e pettirossi aggiungendo una mangiatoia, una vasca per uccelli o degli arbusti per invogliarli a venire da voi.