Come e quando raccogliere le ciliegie: la risposta degli esperti

Se volete dei frutti saporiti e perfetti, bisogna saper riconoscere quando e come raccogliere le ciliegie. Bisogna farlo nel modo e nel momento giusto. Se le raccogliete troppo presto, allora i frutti sono piccoli e senza sapore. Se li raccogliete troppo tardi iniziano a raggrinzirsi e screpolarsi. Non parleremo del dove raccoglierle, supponendo che le raccogliate dall’albero nel vostro giardino e che non le andiate a prendere a tradimento dall’albero del vicino.

L’arte di raccogliere le ciliegie

raccogliere ciliegie

Prima di andare a raccogliere le ciliegie, onde evitare di lamentarvi a posteriori del sapore, è imperativo scoprire se vi stiate accingendo a raccogliere le ciliegie dolci (Prunus avium) o le più acidule amarene (Prunus cerasus).

In generale, le ciliegie propriamente dette, maturano in estate. Amano le estati miti e gli inverni freschi. Inoltre vogliono una coltivazione in pieno sole, un terreno ben drenante con pH leggermente acido, umidità durante la stagione di crescita e una potatura regolare.

A questo punto bisogna capire quale sia il momento giusto per raccoglierle. A fronte del fatto che altre drupacee continuano a maturare anche dopo la raccolta, ecco che le ciliegie non lo fanno: loro maturano solo finché stanno sulla pianta. Lasciarle lì dopo la raccolta, sperando che si addolciscano, è perfettamente inutile. Il che vuol dire che dovremo riuscire a raccoglierle quando sono all’apice della loro maturazione.

Solitamente i singoli ciliegi maturano tutto in una volta (o quasi, dipende dai casi). Il che vuol dire raccolto abbondante (si spera), da raccogliere in poco tempo. Se lasciate le ciliegie troppo a lungo sull’albero, non solo si ammaccheranno e saranno più suscettibili all’azione dei parassiti, ma rischiate anche che se le mangino gli uccelli.

Per sapere quando coglierle, bisogna affidarsi al gusto: assaggiatele e scoprite se sono abbastanza dolci. Con le amarene, invece, potete usare un altro trucchetto: se si separano facilmente dal gambo, allora sono mature.

Oltre al gusto, potete valutare anche il colore. Solitamente si scuriscono man mano che maturano, passando dal rosso chiaro al rosso vivo, fino ad arrivare al rosso-viola-nero scuro. Il colore a maturazione completa, però, dipende anche dalla varietà.

Ciliegio: Prunus avium

Cercate anche di valutarne la consistenza. Al culmine della maturazione sono tenere, ma sode. Se sono troppo dure vuol dire che sono acerbe, ma se sono troppo mollicce vuol dire che sono troppo mature. Occhio poi che le amarene tendono a essere più morbide rispetto alle ciliegie.

Per la raccolta, poi, cercate di prendere sempre anche il gambo e staccatele nel punto il cui il gambo si attacca al ramo. Evitate però di rovinare l’albero. Conservatele poi al riparo dalla luce solare diretta, riponendole in un posto fresco e asciutto. Considerate che a temperatura ambiente durano pochi giorni, mentre in frigo si conservano per una settimana o più. Vanno conservate nel cassetto della frutta e della verdura.

Potete anche congelarle, ma meglio se prima le lavate, asciugate e poi snocciolate.

Articoli correlati