Kiwi: varietà, benefici e come scegliere il frutto migliore
Il kiwi è un frutto molto apprezzato, sia per il gusto fresco e leggermente acidulo, sia per i benefici che offre alla salute. Ha una buccia sottile e pelosa, e una polpa verde con piccoli semi neri. Ricco di vitamina C, fibre e antiossidanti, è un alimento utile in una dieta equilibrata. Sebbene provenga dalla Cina, oggi viene coltivato in molte parti del mondo, anche in Europa, dove trova buone condizioni per crescere.

In Francia, ad esempio, è molto diffuso, soprattutto il kiwi Adour, coltivato nel sud-ovest del Paese. Questa varietà è l’unica con l’etichetta rossa e l’Indicazione Geografica Protetta. Cresce in zone con clima mite e terreno fertile, come i Paesi Baschi e le Landes, e rappresenta circa il 75% della produzione nazionale. Si trova nei negozi da dicembre a maggio e si distingue per la sua dolcezza e il sapore leggermente acidulo.

Tra le varietà più comuni c’è l’Hayward, con la buccia pelosa e la polpa verde e soda. Ne esiste anche una versione con la buccia liscia e la polpa gialla, più dolce ma più delicata e difficile da conservare. Un’altra varietà interessante è il kiwaï, un mini kiwi grande come un acino d’uva, che si può mangiare con la buccia. Ha un sapore molto dolce, è pratico da portare con sé ed è adatto anche come spuntino veloce. Alcuni tipi, rari in commercio, hanno all’interno sfumature rosse e un gusto che ricorda i frutti rossi.
Per scegliere un kiwi buono, bisogna controllare che non sia troppo duro o troppo molle. Deve essere leggermente morbido e privo di difetti. Se ancora acerbo, si può far maturare a temperatura ambiente, magari vicino a una mela. È meglio non conservarlo in frigorifero, perché il freddo blocca la maturazione e altera il sapore. Un kiwi di dimensioni più grandi è di solito più buono, tranne nel caso del kiwaï, che è piccolo per natura.