Alberi da frutto difficili da coltivare (ma che danno soddisfazioni)
In un mondo ideale, raccogliere la frutta fresca da piante coltivate da noi stessi è un qualcosa di bellissimo ed estremamente gratificante. Tuttavia nel mondo reale le cose vanno decisamente in maniera diversa. Gli alberi da frutto, infatti, non sono piante adatte ai principianti. Iniziare l’orto con gli alberi da frutto è volersi male. Questo perché ogni specie ha le sue esigenze climatiche e ambientali specifiche, parassiti e malattie ci vanno a nozze e richiedono irrigazioni e potature costanti, tecniche non sempre alla portata dei neofiti. Per questi motivi oggi andremo a vedere quali sono gli alberi da frutto più difficili da coltivare, ma che comunque sia, se ci armiamo di pazienza, possono dare grandi soddisfazioni.
Alberi da frutto non adatti ai neofiti

Partiamo con gli agrumi. Questi alberi non sono facili da coltivare in quanto necessitano di un clima caldo e sono estremamente sensibili alle gelate. Arance, limoni, pompelmi e lime richiedono zone climatiche calde e temperate. Se abitate nel nord Italia, a meno di non avere una serra, difficilmente riuscirete a gestirli.
Questo a meno di coltivarli in vaso. Potete coltivare in vaso limoni, arance o anche kumquat, il che vi permetterà di metterli al riparo quando inizia a fare molto freddo. Ma anche così non è facile: mantenere la terra costantemente umida senza innaffiare troppo è veramente difficile. E anche la concimazione e la potatura possono creare problemi ai giardinieri meno esperti.
Buonissime le pesche, ma i peschi sono difficili da coltivare. Hanno bisogno di innaffiature e potature regolari e costanti. Inoltre sono vittime di una serie di malattie fungine e parassitarie che non solo rovinano il raccolto, ma possono anche far morire la pianta. Inoltre temono le gelate tardive, evento che potrebbe distruggere del tutto il raccolto. Considerate, poi, che amano i climi temperati. Il che vuol dire che, pur non amando le gelate, necessitano comunque di qualche ora di freddo al giorno.
Incredibilmente anche i popolarissimi meli non sono per niente facili da coltivare. Necessitano, infatti, di irrigazioni e potature programmate attentamente, altrimenti la produzione potrebbe calare drasticamente. Come i peschi, poi, anche i meli necessitano di un tot di ore di freddo per produrre frutti, ma senza esagerare perché temono le gelate. Un consiglio: scegliete sempre le varietà di alberi da frutto adatte al vostro clima. Vi risparmierete un sacco di grattacapi.
Non pensateci nemmeno a provare a coltivare un avocado. Questa pianta ha bisogno di un clima tropicale o subtropicale per prosperare. In teoria può crescere anche nelle zone temperate, ma richiede parecchie cure altamente specializzate. Vuole il caldo, niente gelate e produce frutti solamente dopo i cinque anni. E non pensiate di cavarvela coltivandoli al chiuso: in vaso potrebbero non fruttificare mai. Di sicuro non sono adatti ai giardinieri meno pazienti.

Tecnicamente qui da noi, almeno nelle regioni del sud, non dovrebbe essere poi così difficile coltivare l’olivo visto che vuole estati calde e secche ed inverni miti e umidi. Tuttavia patiscono tantissimo le gelate, vogliono terreni ben drenanti e a volte è difficile farli fruttificare. Se abitate al nord, potete comunque provarci coltivandolo in vaso.
Infine abbiamo le prugne. Fra i frutti con noccioli, a dire il vero, sono forse le più facili da coltivare. Ma il problema con loro sono i parassiti e le malattie. Esattamente come le pesche, infatti, sono suscettibili a diverse patologie. E per essere maggiormente produttivi necessitano di una forma di impollinazione incrociata con altre varietà. Cosa non sempre fattibile nei nostri giardini.