8 frutti di cui probabilmente non hai mai sentito parlare
Ci sono frutti esotici che non ci sogneremmo mai di vedere tra i banchi dei supermercati. Esistono infatti delle varietà talmente “anomale” nella forma, nei colori, nel sapore e nell’odore, di cui molte persone ignorano totalmente l’esistenza. Ecco un elenco di 8 frutti unici nel loro genere.
Il primo frutto in elenco è l’Ackee, conosciuto anche come “cervello vegetale”. Questo suo soprannome è dovuto alla sua composizione interna a forma di cervello, che è l’unica parte commestibile. È un cibo tipico della cucina caraibica ed è trattato più come una verdura che come un frutto. Segue il Rambutan, parola malese che vuol dire “peloso“. Nasce infatti in Malesia e viene successivamente esportato nelle cucine del Messico e delle Hawaii. All’interno si presenta morbido, tenero e ha un sapore simile a quello dell’uva. La sua dolcezza va in contrasto con il suo aspetto esteriore. Si può consumare come dessert insieme a zucchero e chiodi di garofano ma in genere si mangia anche crudo.
Il terzo in elenco è il Physalis, chiamato anche “ciliegia di terra”. Il suo sapore è leggermente acidulo e ricorda il pomodoro. Grazie a questa somiglianza può essere anche utilizzato in piatti salati. Il frutto di Jabuticaba cresce direttamente a partire dalla corteccia dell’albero omonimo ed è molto difficile da conservare. Infatti nasce in Brasile, sua terra d’origine, e muore in Brasile.
Un altro frutto dal nome curioso è il Cetriolo cornuto africano. Si chiama così per via del suo aspetto: appuntito fuori ma morbido e succoso dentro. L’unica parte che si può ingerire è la sua soffice polpa e ha un sapore che ricorda la zucchina e il cetriolo. Ha inoltre proprietà antiossidanti grazie alla ricca presenza di vitamina C. Dagli Stati Uniti arriva invece il Durian, ricoperto di spine e caratterizzato da un sapore che rievoca la crema pasticcera. A dispetto del suo pessimo odore ha un gusto gradevolissimo!
Penultimo in elenco è il Frutto miracoloso, con le sue sfumature rosacee. È famoso per la presenza di “miraculina“. Questa molecola è in grado di addolcire enormemente alimenti che riportano pungenti note acide. “Last but not least”, cioè ‘ultimo ma non meno importante’, è il Mangostano. Questo frutto ha un guscio duro deputato a proteggere l’interno. Il suo sapore prelibato lo ha reso famoso a tal punto che si narra che la regina Vittoria ne andasse matta.