5 curiosità che forse non sapevate sulla poinsettia aka la stella di Natale

I pranzi e le cene di Natale si avvicinano a passi inesorabili. E per diversificare le solite chiacchiere da tavolo (magari distraendo così l’attenzione di nonni e zii un po’ invadenti) non c’è niente di meglio che conoscere qualche curiosità e aneddoto in più sulla poinsettia aka la stella di Natale.

Fatti segreti e curiosi sulla poinsettia

poinsettia

Mettetevi l’animo in pace: anche quest’anno qualcuno vi regalerà una stella di Natale. E come sempre sarete alle prese con l’improba impresa di riuscire a farla sopravvivere oltre Capodanno.

Comunque sia, oggi andremo a vedere qualche curiosità su questa pianta. Partendo dal nome. Il nome con cui l’Euphorbia pulcherrima, questo il nome scientifico, è più conosciuta è stella di Natale. Tuttavia qualcuno la chiama anche poinsettia. Il nome in questo caso deriverebbe da Joel Roberts Poinsett, primo ambasciatore degli USA in Messico. Quando nel 1821 si recò in visita presso la città mineraria di Taxco, rimase affascinato dai fiori che abbellivano la città. Così decise di portarli negli USA. Nel 1929, poi, questi fiori furono presentati a un’esposizione a Philadelphia e la pianta in questione cominciò a essere chiamato con il cognome di quell’ambasciatore.

Per tutti coloro che regalano stelle di Natale: non esistono solamente quelle rosse. Suvvia, usiamo un po’ di fantasia e dedichiamoci alla consegna di poinsettie di colori diverse. Ne esistono anche di rosa e variegate, provate a variare un po’.

La stella di Natale è tossica per cani e gatti? Sì, non possiamo dire che non lo sia. Se ingerita, causa irritazione delle mucose e del tratto gastroenterico con nausea, vomito, diarrea e dolori colici. Inoltre può causare anche irritazioni cutanee. Ma sotto Natale bisognerebbe prestare ancora più attenzione ad altre piante molto più tossiche per gli animali da compagnia, come il vischio e l’agrifoglio.

stella natale rosa

La poinsettia in teoria può sopravvivere da un anno all’altro, solo che richiede parecchie cure pazienza. Per esempio, non bisogna innaffiarla troppo. La maggior parte delle stelle di Natale muore anzitempo per eccesso di irrigazione. Inoltre tollera bene la luce solare invernale, non troppo forte. Quello che invece proprio non sopporta sono gli sbalzi di temperatura (il che vuol dire non posizionarle vicino alla porta di ingresso) e il surriscaldamento (tenetela lontana da termosifoni, camini e stufe).

Attenzione infine ai parassiti. Probabilmente la maggior parte di noi non si sarà mai resa conto che anche la poinsettia è suscettibile a malattie e infestazioni da parassiti perché muore prima che possa svilupparli. Tuttavia mosche bianche, afidi, tripidi e acari possono attaccare la stella di Natale.

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