Zamioculcas, come prendersi cura di questa pianta adatta ai meno esperti

Stanchi delle solite piante da appartamento? La lingua di suocera, il ficus e il filodendro li avete già? Perché non provate ad arricchire la vostra collezione con la Zamioculcas? Si tratta di una pianta a foglie verdi molto gradevole a vedersi e che ha l’innegabile pregio di non richiedere un’eccessiva manutenzione. Il che la rende perfetta sia per le persone meno esperte che come idea regalo.

Trucchi e segreti per far prosperare la Zamioculcas

zamioculcas

Le Zamioculcas sono un genere di pianta afferente alla famiglia delle Araceae. L’unica specie di questo genere è proprio la Zamioculcas zamiifolia. Si tratta di una pianta erbacea, perenne e tropicale, originaria dell’Africa orientale.

Nota anche come pianta ZZ, pianta Zucu, gemma di Zanzibar, pianta dell’eternità, palma di smeraldo o palma aroide, è una perfetta pianta d’appartamento. Questo anche perché presenta delle foglie di un intenso colore verde ed è facilissima da curare.

Alta al massimo 45-60 centimetri, tendenzialmente è sempreverde. Tuttavia, in condizioni di siccità, può diventare decidua. I rami sono composti da foglie lucide, verde scuro e lisce. Come pianta tende a crescere lentamente e produce fiori da metà estate sino all’inizio dell’autunno. A dire il vero i fiori non sono niente di che: si tratta di semplici infiorescenze a pannocchia, bianche appena aperte, ma che poi diventano nere quando si seccano.

Se non volete sbagliare, dovrete posizionare la vostra Zamioculcas in un posto della casa luminoso, ma non esposto ai raggi solari diretti. Anzi, questi ultimi dovrete proprio evitarli se non volete che le foglie si brucino. Tecnicamente parlando potrebbe crescere anche in ambienti meno luminosi, magari in un ufficio, solo che in questo caso la sua crescita, già lenta di suo, rallenterebbe ancora di più.

Non patisce assolutamente il caldo, ma non tollera per niente il freddo sotto gli 8°C. Per questo è meglio tenerla in casa.

Fortunatamente richiede poca acqua, dunque è anche abbastanza sostenibile la sua coltivazione. Da aprile a settembre basterà innaffiarla ogni settimana, massimo ogni 10 giorni. In autunno e inverno, invece, basta anche una volta al mese. Occhio solo a non esagerare perché non tollera assolutamente i ristagni idrici che la conducono subito al marciume radicale.

zamioculcas pianta

Da marzo a ottobre conviene concimarla una volta al mese, usando un fertilizzante liquido per piante grasse. Questo perché è una succulenta, il che spiega perché non richieda troppa acqua.

Ogni 3 anni circa toccherà rinvasarla, cambiando il vecchio terriccio e usandone uno apposito per piante grasse (se preferite un mix fai da te mescolate del terriccio universale con della ghiaia grossolana e della perlite).

La pianta non deve essere assolutamente potata. Al massimo dovrete eliminare i rami secchi. Non fatevi ingannare, poi, dalle striature nere sul fusto: non è una malattia, è proprio la pianta che ì così.

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