Verderame: ecco come utilizzarlo per supportare piante e frutti

Chi si dedica con attenzione alla cura dell’orto e delle piante conosce molto bene il verderame. Scopriamo insieme di che cosa si tratta e come utilizzarlo per garantire la giusta crescita delle piante e dei frutti.

Donna cura piante con verderame
Le proprietà del verderame

Che cos’è il verderame?

Il verderame è una sostanza fungicida che contiene rame e che per questa ragione viene ampiamente impiegato nell’agricoltura. Il suo utilizzo è molto utile in botanica, in quanto riesce a respingere molte infezioni batteriche che potrebbero nuocere gravemente alla salute del vegetale.

A quanto pare, tutto questo dipende dal fatto che il rame riesce a respingere virus e batteri, garantendo l’eliminazione di quelle tossine che potrebbero uccidere fiori e frutti. Il suo colore è un misto tra il verde e l’azzurro proprio a seguito delle numerose reazioni del rame a contatto con l’acqua.

Pianta con verderame
Pianta con verderame

Sembra inoltre avere grandissime proprietà anche in merito alla distruzione della muffa. Rimane una delle prime scelte in campo agricolo in quanto, essendo un prodotto naturale, non inquina l’ambiente e non danneggia le altre piante.

Come supportare le piante grazie all’ausilio del verderame

Il verderame è un ottimo alleato per quanto riguarda la salute di fiori e piante. Pare infatti essere una delle poche sostanze in grado di debellare malattie come la peronospora, la ticchiolatura e perfino la ruggine. Si tratta di una grande varietà di malattie causate dall’azione dei funghi.

Fiori con verderame
Fiori con verderame

Per garantire questo supporto è consigliabile spruzzare il verderame durante il periodo di riposo vegetativo delle piante, ovvero durante l’Inverno e l’Autunno. Bisogna però sapere che tra una somministrazione e l’altra di prodotto devono trascorrere almeno 20 giorni per garantire il giusto smaltimento del metallo.

Le piante che traggono il più grande beneficio da questo tipo di trattamento sono l’ulivo, il mandorlo, la noce, il pomodoro, la zucchina, le siepi e le conifere. Ovviamente bisogna sempre rispettare le dosi indicate in quanto un eccesso di prodotto potrebbe intossicare la pianta.

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