Tutto quello che devi sapere prima di coltivare l’agave: trucchi e consigli degli esperti

L’agave è un genere di pianta grassa molto popolare e conosciuta in tutto il mondo. Appartenente alla famiglia delle Agavoideae, questo genere di pianta conta all’incirca 200 specie, oltre a numerose sottospecie. Le agavi sono originarie dell’America Centrale e per moltissimi anni hanno rivestito un ruolo molto importante per le popolazioni locali. Se anche tu desideri coltivare con successo questa pianta grassa, devi assolutamente seguire i nostri consigli.

Le civiltà mesopotamiche ad esempio, hanno sfruttato questo genere di piante in moltissimi modi: per realizzare bevande, sciroppi, mangimi, fibre tessili. Una di queste tecniche resiste ancora oggi e vede l’Agave Blu come l’ingrediente principale per la produzione di Tequila. L’agave è molto presente soprattuto nelle regioni del Sud Italia, popolari soprattuto per la loro bellezza e robustezza. Si tratta di una pianta molto simile all’Aloe Vera ma differisce per l’apertura successiva delle foglie molto carnose. Inizialmente infatti, le foglie della pianta cresceranno in verticale, per poi aprirsi gradualmente e lasciare spazio alle nuove foglie.

È una pianta molto affascinante anche per il tempo che impiega per raggiungere la piena maturità. A seconda della specie infatti saranno necessari dai 3 ai 50 anni per vedere sbocciare un unico fiore spettacolare. Dopo questa splendida ed unica fioritura, la pianta si avvierà verso la morte. Anche per questo motivo, il suo fiore è conosciuto con il nome di “fiore della morte”.

Per coltivare in casa l’agave dovrete seguire questi semplici ma importanti consigli. Per prima cosa la pianta avrà bisogno di una costante esposizione solare. Di norma è sconsigliato tenere questo genere di piante in zone in cui si raggiungono temperature troppo basse. Le annaffiature dovranno essere scarse ma regolari, una volta ogni 15 giorni sarà sufficiente. È un genere che teme molto i ristagni d’acqua, sarà quindi necessario posizionarla in luoghi con terricci drenanti. Data la loro natura e un’altezza massima di circa 2 metri, se coltivate in vaso avranno bisogno di rinvasi frequenti per continuare a svilupparsi al meglio.

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