Troppi limoni? Ecco come trasformarli in qualcosa di fantastico

Il limone è senza ombra di dubbio uno degli agrumi più versatili in cucina. Può essere di fatto sfruttato in ogni sua parte: nella polpa, nel succo, nella scorza e addirittura nella buccia. Questo lo rende un alleato perfetto nella realizzazione di squisite ricette, che prevedono sia la preparazione di pietanze salate sia di dolci. In questo articolo vi sveleremo a tal proposito dei metodi per poter conservare al meglio i limoni, in modo tale da poterne beneficiare tutto l’anno.

strato di ghiaccio sui limoni

Una regola “aurea” da seguire quando si desidera conservare i limoni riguarda la pulizia. Indipendentemente dal metodo che si decide di seguire, è molto importante trattarli adeguatamente. Quello che in molti non sanno è che i limoni destinati all’acquisto spesso vengono lucidati con della cera. In questo modo i loro colori appaiono più vivi e la buccia più luminosa. Proprio per questo motivo è importante rimuovere ogni sostanza potenzialmente “tossica”, immergendoli in acqua calda per qualche minuto. Infine, per asciugarli e far sì che si rimuovano eventuali i residui, ci si affida all’aiuto di un panno. Un metodo che permette di conservare i limoni, dopo averli accuratamente puliti, richiede che si taglino a fette, si dispongano separate su una teglia rivestita da carta da forno e si inseriscano in freezer. Una volta indurite le rondelle possono essere trasferite all’interno di sacchetti e, di nuovo, riposte nel freezer.

limoni in busta

Un’altra alternativa propone di realizzare dei cubetti di ghiaccio al limone. Basta spremere i frutti all’interno di vaschette di ghiaccio che, anche in questo caso, vengono fatte congelare. In questo modo si avranno sempre a disposizione dei cubetti in grado di dare un “tocco in più” alle bevande. Il terzo e ultimo metodo mette in primo piano le bucce, che possono trasformarsi in una deliziosa marmellata aromatica. Una volta raccolte (circa da 6–8 limoni) e fatte congelare, vengono inserite in acqua bollente per eliminare l’amaro. Dopo un ammollo notturno in acqua fresca, si lasciano scolare, si aggiunge zucchero in pari peso e si fanno cuocere a fuoco basso per circa un’ora, finché la consistenza della marmellata non si fa densa.

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