Tisana a base di tarassaco: come si prepara e a cosa fa bene

Il tarassaco o dente di leone, il cui nome scientifico è Taraxacum officinale, è una pianta spontanea che spesso vediamo crescere in primavera e che si distingue per via dei fiori gialli. Questi ultimi godono di numerose proprietà benefiche, motivo per cui si usano da sempre a scopo terapeutico oltre che in cucina. Un modo per godere appieno dei loro aromi è inserirli all’interno di bollenti tisane.

metodo per realizzare un infuso di denti di leone

Consumare questo tipo di bevanda aiuta il nostro organismo su più fronti. Per esempio è ottima per combattere inestetismi come la ritenzione idrica e la cellulite. Ovviamente non fa miracoli, tuttavia grazie alle sue proprietà diuretiche favorisce l’allontanamento dei liquidi in eccesso e delle tossine. Per di più il dente di leone contiene due molecole: inulina e la tarassicina. Il lavoro sinergico di entrambe serve a dare un “boost” al nostro apparato digerente. Infine contiene vitamine A, B, C, E, K e numerosi sali minerali.

persona che beve tè caldo

Come si realizza però un infuso a base di questa pianta “miracolosa”? Basta raccogliere circa mezza tazza di fiori, lavarli e lasciarli essiccare al sole per qualche giorno. Per conservare tutto il loro aroma è bene tenere a mente che non vanno raccolti dalla strada, bensì nella natura incontaminata. Dopo aver effettuato questo primo passaggio occorre passare alla vera e propria preparazione della bevanda. Si dispongono i petali secchi in un filtro all’interno di una teiera contenente dell’acqua e si porta il tutto ad ebollizione. Infine si lascia la miscela in infusione per circa 5 minuti.

fiori con petali gialli

Il dente di leone, che generalmente è un toccasana per la nostra salute, cela sfortunatamente delle controindicazioni. Se ne sconsiglia in particolare l’uso a tutti coloro che soffrono di reflusso, di gastrite, di ulcera peptica e a chi segue un particolare tipo di terapia. Alcune molecole del tarassaco possono infatti andare ad interferire con l’attività di alcuni farmaci. Può ad esempio accentuare l’azione dell’aspirina, che già di per sé è gastrolesiva.

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