Tamerice: proprietà, cura e utilizzi di un albero affascinante

La tamerice è una pianta resistente e versatile, capace di adattarsi a condizioni difficili come terreni aridi o salini. Originaria delle regioni mediterranee, dell’Asia centrale e del Nord Africa, viene spesso utilizzata per stabilizzare il suolo, prevenire l’erosione e creare barriere frangivento. Grazie alla sua capacità di crescere anche in condizioni estreme, si è diffusa in molte parti del mondo, ma in alcune aree è diventata invasiva, mettendo a rischio la vegetazione locale.

Tamerice: albero dai numerosi benefici

Può svilupparsi come arbusto o piccolo albero, raggiungendo altezze fino a 15 metri. Ha rami sottili, foglie squamose verde-bluastre e piccoli fiori bianchi o rosati che fioriscono in primavera ed estate. Il suo apparato radicale molto profondo le permette di resistere alla siccità e accedere all’acqua sotterranea, caratteristica che la rende particolarmente utile per il recupero ambientale.

Si adatta bene a diversi ambienti, dalle zone umide ai terreni sabbiosi e desertici. Tollera il suolo salino grazie alla capacità di espellere il sale in eccesso attraverso le foglie, ma questa caratteristica può rendere il terreno meno ospitale per altre specie. Per questo motivo, in alcune regioni viene controllata per evitarne la diffusione incontrollata. La tamerice non richiede particolari cure e cresce meglio in pieno sole, con terreni ben drenati. Una potatura leggera alla fine dell’inverno aiuta a mantenere la forma e stimolare la fioritura. Viene utilizzata in giardini e parchi per il suo valore ornamentale, ma anche per proteggere coste, dune e pendii dall’erosione.

Tamerice: albero dai numerosi benefici

Nonostante i suoi numerosi vantaggi, la sua espansione incontrollata può ridurre la biodiversità e alterare gli ecosistemi. Le sue radici assorbono grandi quantità d’acqua, mentre il sale rilasciato dalle foglie può ostacolare la crescita di altre piante. In alcune zone sono stati avviati programmi di gestione per limitarne la diffusione e preservare l’equilibrio naturale. Se gestita con attenzione, può essere una risorsa preziosa per il recupero ambientale e la stabilizzazione dei terreni.

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