Si può coltivare l’eucalipto arcobaleno in casa?
Questa bellissima pianta che vedete si chiama eucalipto arcobaleno. Il suo nome scientifico è Eucalyptus deglupta ed è considerato uno degli alberi più colorati del mondo visto che propone una corteccia color cannella che, quando si stacca, mostra un variegato spettro di colori, dal grigio al blu, dal rosso al viola, passando dal verde e dall’arancione. La domanda che ci poniamo oggi è: possiamo coltivarlo in casa? E se sì, perché dovremmo farlo?
Perché coltivare l’eucalipto arcobaleno in casa

A dispetto della sua bellezza, l’eucalipto arcobaleno ha diversi problemi. Prima di tutto odia il freddo, il che ci sta visto che è un albero tropicale sempreverde. Quindi qui da noi coltivarlo all’esterno è pura utopia. In secondo luogo, poi, cresce tantissimo e molto velocemente. Pensate che può prendere dai 90 ai 150 cm all’anno, raggiungendo anche i 30 metri. Quindi nella maggior parte dei giardini semplicemente non ci sta.
Infine qualcuno lo considera anche una pianta invasiva. Da qui la necessità di coltivarlo al chiuso, in casa. Se volete aggiungere un albero da appartamento, l’eucalipto arcobaleno potrebbe essere una buona scelta. Ma dovrete rispettare alcune sue esigenze basilari. Considerate, però, che la corteccia dai colori vivaci comprare nelle piante adulte. Inizialmente non vedrete nulla fino a quando il tronco non raggiunge i 7,5 centimetri di diametro.
Per esempio, per crescere bene ha bisogno di un ambiente ricco di luce solare e di abbondante umidità. Collocatelo vicino a una grande finestra esposta a sud o, ancora meglio, vicino a una porta finestra in veranda. Se non avete abbastanza luce, l’unica soluzione è acquistare delle apposite lampade per piante. Tenete lontano l’albero dai termosifoni e possibilmente aggiungete anche un umidificatore in casa.
Altro problema: cresce molto e se volete vedere la corteccia colorata dovrete aspettare che sia sufficientemente grande. Il che vuol dire che ha bisogno di spazio e di vasi grandi. Nonché di rinvasi ogni tot anni. Dovrete piantarlo in un vaso grande il doppio della sua zolla, con fori sul fondo per il drenaggio. Il terriccio deve avere un pH neutro o leggermente acido. Inoltre deve essere sempre un po’ umido.

Concimate con fertilizzanti a basso contenuto di azoto per piante da interno. Ricordatevi di rinvasarlo ogni pochi anni. Potete anche propagarlo sia da seme che da talea. E dovrete ricordarvi di potarlo periodicamente in modo da mantenere ordinata la forma e da tenere sotto controllo le dimensioni. Ricordatevi che non potete fargli sforare il soffitto. Scherzi a parte, anche se all’esterno può raggiungere i 60 metri di altezza, in casa lo si mantiene di solito al massimo alto 1,8 metri. Ma per fare questo dovrete potarlo regolarmente, a inizio primavera o fine inverno, eliminando al massimo un terzo della chioma.
Un’accortezza: ogni volta che fate manutenzione, indossate guanti, una maglietta a maniche lunghe e occhiali protettivi. Questo perché gli oli dell’eucalipto possono irritare la pelle.