Quenepa: l’albero tropicale dai frutti gustosi e dalle mille proprietà
Nelle zone tropicali molte piante non sono solo belle da vedere, ma svolgono anche un ruolo importante nella vita quotidiana. Alcune offrono frutti saporiti, proprietà benefiche per la salute e una notevole resistenza agli agenti atmosferici. Tra queste, c’è l’albero di quenepa, una pianta diffusa in America Latina che unisce praticità e valore alimentare, ma che in Europa è ancora poco conosciuta.

Conosciuto con nomi diversi a seconda del paese, come mamón, huaya o limoncillo. Il quenepa è un albero robusto e longevo, capace di raggiungere anche i 15-20 metri. La sua chioma ampia e le foglie lucide gli conferiscono un aspetto elegante. Produce piccoli fiori profumati che attirano api e uccelli, mentre i frutti verdi, una volta maturi, rivelano una polpa gelatinosa e dolce-acidula, perfetta da gustare fresca o da trasformare in marmellate, bevande e dolci.
Questa pianta cresce bene in climi caldi, tollera la siccità e si adatta a diversi tipi di suolo, anche se predilige quelli calcarei. È originaria del Sud America, ma oggi è coltivata anche nei Caraibi, in America Centrale e in alcune zone tropicali dell’Africa. I suoi frutti, oltre a essere gustosi, forniscono ferro, fosforo e antiossidanti. La polpa ha un leggero effetto lassativo, mentre foglie, semi e corteccia vengono usati nella medicina tradizionale per vari disturbi.

In più, il legno dell’albero, pur essendo poco resistente, è usato per lavori di falegnameria leggera, mentre in alcune regioni i semi vengono cucinati come se fossero simili alla manioca. Anche se può essere attaccata da parassiti o funghi, una buona cura, come la potatura e l’attenzione all’umidità, può mantenerla sana e produttiva. L’albero di quenepa è quindi una scelta interessante per chi cerca una pianta bella, utile e adattabile. Coltivarlo richiede pazienza, ma i benefici sono tanti, sia in termini di gusto che di versatilità.