Quanto tempo ci vuole per far crescere un albero di Natale vero?

Se volete mettere alla prova le vostre capacità nel giardinaggio, allora potreste volervi cimentare con la coltivazione del vostro albero di Natale vero. Tuttavia, se volete essere sicuri che l’albero cresca a sufficienza e sia pronto per Natale, dovete partire per tempo. Perché gli alberi ci mettono un po’ a crescere.

Albero di Natale vero: tempistiche di crescita

albero natale
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Prima di tutto: dovrete armarvi di pazienza. Gli alberi di Natale sempreverdi indubbiamente hanno un impatto positivo sull’ambiente, scambiando anidride carbonica con ossigeno e migliorando così la qualità dell’aria.

Inoltre gli alberi vivi riducono gli sprechi e diminuiscono l’impatto ambientale derivante dalla plastica degli alberi di Natale finti. Come se non bastasse, poi, le piante sempreverdi forniscono cibo e riparo alla fauna selvatica, migliorano la qualità del suolo, riducono l’erosione e donano fascino al paesaggio.

Tuttavia se deciderete di coltivare da soli il vostro albero di Natale, mettetevi l’animo in pace: ci vorranno minimo cinque anni prima che la pianta sempreverde raggiunga un’altezza tale da essere decorata. E tale tempistica varia anche a seconda della specie prescelta e dal clima della vostra zona. Senza dimenticare, poi, la variabilità derivante dal fatto di iniziare dal seme, da una giovane piantina in vaso o da un alberello.

Effettivamente, a seconda della specie prescelta, dovrete aspettarvi delle tempistiche diverse.

Il Pinus strobus o pino bianco orientale cresce lentamente, velocizzandosi un po’ solo quando raggiungere le dimensioni di un alberello. Con lui ci vorranno 8-10 anni prima di ottenere un albero di Natale a grandezza naturale alto circa 1,35 metri.

Presenta una forma piramidale, con aghi morbidi, di colore blu-verde. Occhio che i rami sono fragili e non sopportano le decorazioni pesanti.

Molto più diffuso il Pinus sylvestris o pino silvestre. Ha una crescita rapida, tanto da poter raggiungere i 2,4 metri nel giro di 5 anni.

Ha una bella forma piramidale, con rami robusti e gli aghi tendono a cadere di meno.

Bellissimo il Picea pungens o abete blu del Colorado. Il problema è che è a crescita lenta: raggiungere 1m5 metri nel giro di 5 anni se partite da una giovane pianta alta 60 centimetri.

Comunque sia, si tratta di uno stupendo albero ornamentale, con aghi corti, rigidi e di colore blu-verde. I rami sono anche assai robusti.

Se preferite un’altra tonalità, ci sarebbe la Picea abies o abete rosso norvegese. Considerate che ci mette due anni per stabilizzarsi, crescendo poi fino a 90 centimetri all’anno. Se partite da un alberello in vaso di 60 centimetri, raggiungerete i 3 metri nel giro di 5 anni.

La forma è stretta e conica, con aghi verde scuro. Presenta rami primari rivolti verso l’anno, mentre quelli secondari ricadono un po’.

Lo Pseudotsuga menziesii o abete di Douglas tende a raggiungere i 2 metri di altezza nel giro di 5 anni. Purtroppo tende a vivere solamente due settimane se tagliato.

La forma è conica, con rami fitti e aghi di colore giallo-verde o blu-verde.

albero natale vero
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L’Abies fraseri o abete di Fraser è un sempreverde popolare come albero di Natale. Cresce molto lentamente: ci vorranno circa 12 anni per poterlo usare in tale veste.

Ha una buona forma piramidale uniforme, con rami robusti e ricurvi verso l’alto. Gli aghi sono di colore blu-verde e tendono a cadere poco.

Chi abita nei climi freddi o dove piove molto, potrebbe provare con l’Abies procera o abete nobile. Il tasso di crescita è variabile, ma può raggiungere 1,2-1,5 metri di altezza nell’arco di 5-9 anni.

Molto simmetrico, presenta rami robusti e aghi blu-verde con una bella sfumatura argentea.

Infine citiamo anche il Cupressus arizonica o cipresso dell’Arizona. Preferisce gli inverni miti e raggiungere i 3 metri nell’arco di 5 anni.

Presenta rami orizzontali e robusti, con forma conica alta e stretta e aghi di colore grigio-verde o blu-verde, anche essi con sfumatura argentata.

Se siete interessati alla coltivazione dei pini, qui trovate anche una piccola guida sulle principali malattie di queste piante.

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