Quante piante mettere nei vasi sospesi? Qualche info sulla spaziatura

Sia che abbiate poco spazio per il giardinaggio, sia che vogliate riempire anche gli spazi in verticale, ecco che i vasi sospesi sono una bellissima idea. Se posizionati in modo strategico possono donare quel tocco in più che mancava ai vostri spazi esterni. Tuttavia bisogna saperli utilizzare correttamente. Il che vuol dire sapere quante piante mettervi al suo interno: se ne mettete troppe, rischiate che le piante muoiano per il sovraffollamento. Ma se ne mettete troppo poche, alla fine avrete solamente dei vasi semivuoti appesi. E visto che vogliamo ottenere uno scenografico effetto a cascata o un effetto verticale, ecco qualche consiglio sulla spaziatura.

La spaziatura nei vasi sospesi

vasi appesi

La prima cosa da fare è prendere un metro e misurare il diametro del vaso sospeso. La maggior parte ha un diametro fra i 25 e i 35 centimetri, anche se ce ne sono di più piccoli e più grandi. Comunque sia, un cesto sospeso standard da 30 centimetri di diametro solitamente ospita dalle 5 alle 7 piante, ma questo dipende anche dal tipo di pianta e dalle dimensioni. Potete aggiungere un’altra pianta ogni 2,5 centimetri in più. Da considerare, poi, anche la profondità del vaso in relazione al tipo di radici. In questo caso se il vaso è basso, riducete il numero di piante, anche se il diametro vi indica altro.

Secondo step: se partite dai semi, solitamente sulla confezione è indicata la spaziatura necessaria per quella pianta. Nei vasi appesi è possibile seminare a distanza leggermente inferiore a quella indicata, ma non troppo. Considerate anche che tali indicazioni tengono conto di quanto la pianta diventerà grande da adulta.

Nel caso non partiate dai semi, bensì dal trapianto delle piantine, anche qui la varietà della pianta incide pesantemente sulla spaziatura. In questo caso distanziatele in base a quanto diventeranno grandi una volta raggiunta la maturità, non in base alle dimensioni attuali. Il che vuol dire che, inizialmente, quel vaso sembrerà vuoto. Ma dovrete dare il tempo alle piantine di crescere. Se usate piante in vaso già consolidate, ovviamente l’impatto sarà immediato. In generale un vaso sospeso da 30 centimetri può ospitare un paio di piante consolidate o 7-9 piantine piccole della medesima varietà. Inoltre se mescolate nello stesso vaso più piante diverse, posizionate prima quelle più grandi e poi aggiungete quelle piccole, garantendo a ciascuna pianta il necessario spazio.

Tenete anche conto della stagionalità. Le piante annuali a crescita rapida e con durata di vita breve possono essere collocate a distanza minore. Fra di esse figurano le petunie, la calibrachoa e le lobelie annuali. Se invece piantate nei vasi sospesi piante che volete coltivare stagione dopo stagione, ecco che avrete bisogno di una spaziatura maggiore. Fra di esse abbiamo il rosmarino ricadente, l’edera e le felci. Un vaso da 30 centimetri può dunque contenere poche piante perenni, mentre può ospitarne 6-8 annuali, se di dimensioni similari. E i vasi sospesi con piante miste, annuali e perenni? Beh, la spaziatura qui dovrà essere ancora più ragionata. Se per esempio combinate bulbi primaverili con annuali estive potete permettervi di piantarli più vicini perché i bulbi appassiranno e lasceranno spazio quando le annuali raggiungono il pieno sviluppo.

Da tenere in considerazione anche gli obiettivi che vogliamo raggiungere con quel vaso appeso. Se si vuole un impatto immediato, allora è permesso piantare in maniera più ravvicinata. Ma in questo caso il vaso non durerà a lungo. Se invece volete una coltivazione che duri mesi, allora rispettate alla lettera le regole della spaziatura viste sopra, in modo che le piante non competano tanto fra di loro. E se coltivate piante commestibili nei vasi appesi, come fragole, pomodori o erbe aromatiche, ecco che qui la spaziatura sarà maggiore per permettere una miglior circolazione dell’aria e più spazio per il raccolto. Un vaso da 30 centimetri può contenere solo 3 piante di fragole o una singola pianta di pomodorini, a dispetto delle 5-7 piante annuali da fiore che potrebbe ospitare.

vasi sospesi

Ci sono anche poi delle regole di design da rispettare. Abbiamo le cosiddette piante da thriller, cioè quelle che diventano il pungo focale. Sono piante alte e suggestive che danno una nota verticale. Solitamente si inserisce una singola pianta da thriller al centro del vaso, garantendole il giusto spazio per crescere.

Poi ci sono le piante da riempimento, cioè piante cespugliose di media altezza che danno volume alla composizione. Perfette in tal senso sono le petunie, l’impatiens o la calibrachoa. Con queste dovrete riempire il livello centrale del vaso e sono la maggior parte delle piante della composizione. A seconda delle dimensioni del vaso, ve ne potrebbero servire 3-5.

Infine abbiamo le piante rampicanti, quelle da far ricadere a cascata dai bordi del vaso. Servono per aggiungere volume e ammorbidire l’aspetto. Le si posiziona lungo il bordo esterno, distanziate in maniera uniforme. E ricordatevi che è sempre meglio usare un numero dispari di piante, in modo da dare al tutto un aspetto più naturale.

Evitate poi l’errore più comune, quello del sovraffollamento. Troppe piante competono per risorse per forza di cosa limitate. Il che vuol dire crescita stentata, meno fiori, maggior suscettibilità a malattie e parassiti, nonché morte delle piante. Se le piante appassiscono eccessivamente, ingialliscono, crescono poco o non fioriscono, allora vuol dire che sono troppe per quel vaso. Togliete subito alcune piante o suddividetele in due vasi.

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