Potiamo i nostri agrumi: potare arancio, limone, mandarino… Poche e semplici regole di potatura

Gli amanti delle piante sanno bene quanto sia importante procedere con la potatura in maniera periodica. La potatura permette alla pianta di avere maggiore luce, di liberarsi dai rami malati e da quelli che gli rubano nutrimento. Per mantenere la pianta in salute è importante seguire alcune semplici regole di potatura. Questo vale anche e soprattutto per gli agrumi. Allora potiamo i nostri agrumi seguendo alcune semplici regole.

potiamo i nostri agrumi

Quando potare gli agrumi e perchè

Gli esperti del settore ci dicono che il momento migliore per potare gli agrumi è a metà primavera, orientativamente intorno al mese di maggio nel momento in cui i fiori dell’albero lasciano spazio ai primi piccolissimi frutti. Considerando che a seconda della tipologia di pianta, di clima e di cure si può o anticipare o ritardare la potatura, sarebbe opportuno osservare la pianta prima di procedere. Sul sistema di potatura influisce la tipologia di pianta, ma anche se essa è coltivata in vaso o a terra, se si trova vicina ad altre piante o in una zona umida. La potatura è importante perchè permette di sfoltire la pianta, eliminare i rami che succhiano solo energia e permettere alla luce e all’aria di circolare per una migliore crescita della pianta stessa.

Come procedere alla potatura

Innanzitutto occorre essere in grado di scegliere quelle che sono le parti della pianta da tagliare. Durante la potatura occorre eliminare i succhioni, i rami malati e quelli che non fanno frutti. Per quello che riguarda i succhioni, sarà possibile lasciare quelli di piccola entità, ma devono essere eliminati quelli vigorosi, che impediscono alla pianta di crescere come potrebbe. Il taglio dovrebbe avvenire con appositi attrezzi puliti (per evitare che la pianta venga contaminata). Inoltre deve essere netto, non incassato e all’altezza del giro tronco, per permettere alla pianta la migliore cicatrizzazione. a forma da dare alla pianta e quella sferica, che è anche la forma più naturale per l’albero.

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