Pleiospilos, la buffa succulenta nota anche come “pietra vivente”

Se amate le piante succulente, ma non tanto le spine, allora questa volta siete fortunati: tutto quello che dovete fare è prendere una o più Pleiospilos, piante grasse caratterizzate non solo dall’avere fiori molto grandi rispetto alla pianta e coloratissimi, ma anche dal fatto di assomigliare a delle rocce. Tanto da essere ribattezzate come “pietre viventi”. Spoiler: vi anticipiamo subito che non sono difficili da coltivare.

Come coltivare le Pleiospilos?

Pleiospilos pietre viventi
Crediti foto: @Stan Shebs, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons

Con il termine di Pleiospilos intendiamo un genere di piante succulente che fanno capo alla famiglia delle Aizozaceae. Originarie del Sudafrica, hanno una forma particolarissima. In pratica hanno due foglie molto carnose opposte. Queste crescono in mezzo ad altre due foglie carnose, le quali tendono a seccare e avvizzire. Visto che le foglie hanno un clore verde-grigiastro, che ricorda un po’ quello del granito, ecco che sono state soprannominate “pietre viventi”.

Si tratta di un meccanismo che permette alla pianta di difendersi e mimetizzarsi. Proprio dal centro delle due foglie nasconono i fiori, grandi, colorati e vistosi. Solitamente i fiori sono di colore giallo, come accade nella diffusa Pleiospilos nelii. Anche la P. compactus ha fiori gialli, mentre quelli della P. nobilis sono gialli esternamente e bianchi al centro. Ma esistono anche specie e varianti di altri colori, fra cui anche l’arancione. Per esempio, la P. nelii ‘Royal Flush’ ha i petali di colore rosa-violetto.

Come dicevamo prima, non è per niente difficile coltivarle. Come posizione, dovrete garantirgliene una in pieno sole (attenzione solo che non abbiano il sole diretto durante le ore più calde, altrimenti rischiate ustioni a carico delle foglie). Occhio che non tollerano il freddo, dunque d’inverno, se le temperature scendono sotto i 5-7°C dovrete metterle al riparo.

pleiospilos succulente
Crediti foto: @Krzysztof Ziarnek, Kenraiz, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

Come terriccio, optate per un classico terreno per succulente, ben drenante. Lo trovate già pronto in commercio. Altrimenti potete creare un mix fai da te mescolando insieme terriccio universale, sabbia e ghiaia grossolana.

Come irrigazione, attenzione: è molto sensibile all’umidità. Non tollera assolutamente i ristagni idrici che causano marciume. Innaffiatela con parsimonia, specie quando le foglie vecchie sono secche. In autunno e inverno, poi, conviene sospendere le irrigazioni.

pleiospilos
Crediti foto: @ CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons

Per quanto riguarda la concimazione, invece, dovrete usare, una volta al mese, fertilizzanti a basso contenuto di azoto, diluiti nell’acqua di irrigazione.

Potete propagarla o tramite seme (da marzo, in posizione ombreggiata, con temperature di 21°C e su terreno sabbioso) o per suddivisione della pianta.

Articoli correlati