Più porri per tutti: come piantarli e come prendersene cura per avere un ottimo raccolto

Francamente non capiamo perché i porri non siano maggiormente presenti negli orti. Ortaggio sottovalutato, il cui nome scientifico è Allium ampeloprasum o Allium porrum, in realtà trova ampio impiego in cucina ed è assai facile da coltivare. Ricordandoci che, come cipolle, aglio ed erba cipollina, anche i porri sono tossici per cani e gatti (possono causare una grave forma di anemia emolitica), ecco che oggi andremo a vedere come coltivare, con pochi sforzi, questo ortaggio.

Come coltivare i porri con successo?

porri

I porri sono perfetti per donare a insalate, zuppe e fritture un delicato sapore di cipolla (qui trovate la ricetta della zuppa con porri, cavolfiore e formaggio). Inoltre c’è anche chi li mangia crudi. Nonostante facciano parte della famiglia delle cipolle, però, sono assai diversi da esse. Del porro, infatti, solitamente mangiamo il gambo bianco, quello che cresce fuori dal terreno. Tuttavia anche le foglie verdi sono commestibili, usate soprattutto in brodi e zuppe.

I porri non hanno bulbi e non hanno neanche foglie cave come le cipolle. Hanno però foglie di un bel colore verde-blu che alla base formano il gambo, mentre nella parte superiore si ramificano verso l’esterno.

Per quanto riguarda la coltivazione, potete partire dai semi o dalle piantine. Tuttavia considerata che sono lenti a crescere, ci vanno circa 120-150 giorni. Se partite dai semi, potete coltivarli in contenitori o in semenzaio prima di trapiantarli in giardino.

A seconda del clima della zona, potreste dover piantare i semi al chiuso 8-10 settimane prima dell’ultima gelata primaverile, salvo poi trapiantare le piantine in giardino dopo quella gelata. In altre zone, invece, per poter sperare in un raccolto primaverile, tocca piantarli in autunno.

C’è anche chi preferisce seminare direttamente in giardino. Questo va fatto 3 settimane prima dell’ultima gelata primaverile. Così facendo, però, le piantine potrebbero rimanere un po’ più piccole. Nelle zone a clima più caldo potreste piantare i semi direttamente in autunno per avere poi un raccolto primaverile.

Per il trapianto nell’orto, dovrete scavare delle buche profonde 15 centimetri, lasciando solamente 2 centimetri di pianta al di sopra del terreno. Ogni buca, poi, non dovrà essere riempita con terreno, ma con acqua, in modo che il terreno si assesti meglio intorno alle radici. In questo modo riuscirete a ottenere lunghi steli bianchi. E se volete allungarli ulteriormente e sbiancarli, fate una buona pacciamatura con paglia.

Come dicevamo prima, non è difficile coltivare i porri. Tuttavia richiedono un certo grado di manutenzione. Come posizione cercate di collocarli in pieno sole: hanno bisogno di almeno sei ore di luce solare diretta al giorno. Come temperatura, crescono bene fra i 12 e i 25°C. Tollerano il gelo.

Per quanto riguarda il terreno, optate per un terriccio con pH da 6 a 7, possibilmente arricchito con dello stallatico pellettato o del compost. Il terreno non deve essere troppo compatto, meglio lavorarlo di zappa per renderlo più morbido. Se possibile scegliete un terreno sabbioso, arricchito con sostanze organiche e ben drenante.

Ricordatevi che i porri hanno bisogno di irrigazioni costanti durante la stagione di crescita: il terreno deve rimanere umido, ma non zuppo di acqua.

porri orto

Una volta trapiantate le piantine in giardino, dovrete applicare un fertilizzante NPK 20-20-20 o 10-10-10, diluito a metà concentrazione.

Fortunatamente i porri non necessitano di potatura: tutto quello che vi chiedono è di togliere le foglie secche, malate o morte. Ricordatevi che potete anche farli propagare tagliando le foglie, non sradicando la pianta e innaffiando la base delle radici. Inoltre, come succede con i cipollotti, anche le basi dei porri possono essere tranquillamente sradicate e fatte crescere in un contenitore con acqua.

Per quanto riguarda eventuali malattie, se notate delle macchie arancioni in rilievo ecco che potrebbe trattarsi della ruggine del porro, patologia favorita dal clima umido. Eliminate subito dal giardino le piante malate. Inoltre sono anche sensibili ai vermi della cipolla e ai tripidi.

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