Pianta di Padre Pio: cos’è e come si coltiva

La pianta di Padre Pio è un vegetale che appartiene alla famiglia delle Araceae. Il nome scientifico è Zamioculcas zamiifolia, ma è chiamata con il nome del Santo di San Giovanni Rotondo perché si pensava che egli ne possedesse una in casa.

Tuttavia questa teoria non trova riscontro perché la pianta in questione è stata importata in Italia solamente dopo che Padre Pio morì. Invece secondo molti questo vegetale è chiamato così perché, proprio come il Santo, essa è molto umile, “regala” molto ossigeno e non richiede tante attenzioni per crescere sana e forte.

pianta di Padre Pio, ecco come curarla

Caratteristiche della pianta di Padre Pio

Questo vegetale possiede delle grosse radici di colore bianco e dei grossi steli che le conferiscono un’alta capacità ornamentale. Essa cresce molto lentamente, ma una volta fiorita del tutto può raggiungere un’altezza di due metri. Sui fusti si possono trovare dei piccoli fiori di forma ovale dal colore verde brillante. Tuttavia gli esemplari che si trovano in commercio non superano i 40 o i 60 centimetri, e raramente possiedono fiori. Se li hanno, essi sono di un colore arancione tendente al marrone, e possono sbocciare solo in primavera o in autunno.

Come coltivare questa pianta

Nonostante essa sia una pianta di origine tropicale, non richiede molta luce del sole e molta umidità. Per tale motivo essa si adatta facilmente all’ambiente dell’appartamento e, quando deve essere esposta al sole, è meglio farlo attraverso una finestra perché i raggi solari potrebbero bruciare le foglie.

Per quanto riguarda il terreno, questo vegetale predilige un terriccio leggero, in modo tale da non filtrare troppo l’acqua quando è annaffiata. La terra più adatta a questa pianta è quella che si usa per le piante grasse, e richiede un trapianto di vaso solo una volta ogni due anni.

Invece per quanto riguarda l’annaffiamento, esso deve essere moderato e non esagerato. Questo perché le sue radici carnose sono in grado di assorbire tutta l’acqua, motivo per cui un eccesso causerebbe la sua morte. Richiede irrigazione solo quando il terreno risulta del tutto asciutto, altrimenti l’umidità la farebbe marcire e farebbe proliferare i parassiti.

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